Io so che tu sei molto esperto in molti settori, e ti ammiro parecchio e lo sai. Ti considero eccezionale.
In logica me la cavo discretamente.
Mi ero iscritto ad Astronomia specializzazione Astrofisica, ma ho mollato subito per andare a fare il pubblicitario. Sono uno che si annoia presto, 5 ma in realtà 7 anni per poi avere grosse difficoltà a trovare un lavoro, non mi andavano.
Al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, in una stanza, trovi appesa al muro un meccanismo per tentare di riprodurre il moto perpetuo, come avevo pensato io quando ero ragazzino.
Sulla questione Apollo 11, come tu sai ho scoperto la smoking gun.
La Sharp, a metà degli anni '80, mandava in commercio i primi poket computer, non-grafici. Lo diceva la casa madre, giapponese, penso prima al mondo in quel periodo, ed erano i primi computer tascabili programmabili in assoluto.
Bene, se mi fossi accontentato solo di leggere e di fidarmi del loro libretto di istruzioni spesso 1 cm, mi sarei dovuto rassegnare perché diceva esplicitamente che non visualizzava grafici in quanto lo schermo, non poteva farlo. E invece no, ho scoperto, partendo dalla logica che allora manco sapevo che fosse, che erano grafici, o meglio, ci si poteva arrivare. Per farla breve ho creato programma per scansionare le milioni di combinazioni, ho trovato quella che mi serviva, ho costruito una funzione, dovendo risolvere alcuni problemini, e il pocket computer mi è diventato grafico. E ho di conseguenza scritto numerosi piccoli programmini, matematici.fisici (elementare) e giochi.
Ti posso dire che saprei come realizzare, di principio, una centrale ad energia solare e una tuta dell'invisibilità. Puoi ridere tranquillamente, non mi offendo.
Ora, seguimi, dimentica per un attimo che dietro alla Teoria della Relatività ci sia Einstein. Prima crederci perché sono leggi, devo tentare di arrivarci da solo. Poi devo capirle, altrimenti se devo ripetere a memoria, non è detto che abbia capito. Piuttosto preferisco non capire e impiegarci una vita per riuscirci, ma non devo perdere alcun minimo piccolo collegamento.
E non mi interessa chi le ha scritte.
Sembra presuntuoso, sicuramente sbaglierò con quello che dirò, ma accetto la figuraccia e sbaglierò su ragionamenti che poi posso correggere. Mi devo pure crear le basi ;-)
La matematica non è un'opinione, sono il primo a dirlo, ma qui stiamo parlando di teorie, e le teorie, che sviluppano poi formule matematiche che le dimostrano o no, devono partire dalla logica. Perché la logica fornisce l'interpretazione corretta per stabilire numero-peso-valore delle variabili che poi andranno a comporre le formule matematiche, e che quindi permetteranno ai risultati di avvicinarsi ad un valore corrispondente alla realtà.
Chiaramente ho letto i documenti da te forniti e ne ho cercati anche altri all'interno del sito (secondo link).
Ho quindi ritrovato punti che avevo dedotto negli interventi precedenti, che erano poi risposte ragionate alle tue affermazioni le quali corrispondevano alle famose leggi. Alcune le ho intivate. A me le formule ora non interessano, devo capire il principio.
Mi sembra di aver notato che i ragionamenti che fanno le persone della quali mi hai fornito i link, assumono per vero la logica alla base della teoria della relatività senza porsi domande su di essa. Partono dalle formule, e poi dicono: ecco vedi, perché effettivamente, logicamente, è così.
Non è un procedimento logico, tanto che la logica stessa smentisce almeno un paio di punti, per quello che ho potuto notare, relativamente ;-) alla mia esperienza (quindi ignoranza).
Voglio dire, capisco se si parla di costruzioni, l'uomo costruisce da quando era un cavernicolo e le leggi le ha costruite, verificate, sbagliate, modificate a suon di crolli e di aerei ;-). Ma le questioni relativamente nuove, bisogna anche metterle in discussione.
Esempio:A mio avviso, ci sono errori di logica, sia nel concetto dell'Orologio a Luce, e sia, pensa, nell'esempio del Treno di Einstein.
Dimentica per un secondo le leggi di Einstein, dimentica che siano leggi e che addirittura esistano. Seguimi.
L'Orologio a luceTra quello che scrive l'autore, c'è un'affermazione che è questa:
Per l'orologio in moto, insomma, il tempo passa più lentamente. É questo il fenomeno noto come DILATAZIONE DEI TEMPI. É come se i nostri due sistemi di riferimento vivessero in due... tempi differenti.E' vero ma non è vero.
La critica di Einstein al concetto di simultaneità (Treno di Einstein)
Anche qui, che riprende lo stesso concetto dell'orologio di luce, bisogna leggere prima tutto, ad un certo punto dice:
"Tuttavia nella realtà (considerata con riferimento alla banchina ferroviaria), egli si muove rapidamente verso il raggio di luce che proviene da B, mentre corre avanti al raggio di luce che proviene da A. Pertanto l'osservatore vedrà il raggio di luce emesso da B prima di vedere quello emesso da A. Gli osservatori che assumono il treno come loro corpo di riferimento debbono perciò giungere alla conclusione che il lampo di luce B ha avuto luogo prima del lampo di luce A."La prima parte, E' VERA.
"Tuttavia nella realtà (considerata con riferimento alla banchina ferroviaria), egli si muove rapidamente verso il raggio di luce che proviene da B, mentre corre avanti al raggio di luce che proviene da A. Pertanto l'osservatore vedrà il raggio di luce emesso da B prima di vedere quello emesso da A."La seconda parte, la conclusione, non è propriamente vera. Per me.
"Gli osservatori che assumono il treno come loro corpo di riferimento debbono perciò giungere alla conclusione che il lampo di luce B ha avuto luogo prima del lampo di luce A."Praticamente, giustamente dice che:
"Ogni corpo di riferimento (sistema di coordinate) ha il suo proprio tempo particolare"ma è anche vero che ogni sistema (corpo) di riferimento è parte di un sistema di riferimento più grande, dove tutto avviene nel presente, simultaneamente.
Quindi ritorno alla stessa deduzione fatta nei miei interventi precedenti. La differenza di tempo è un effetto ottico, ma non è realtà. I due fulmini cadono sempre contemporaneamente, anche se sul treno in movimento che si dirige verso B (vedi testo e immagine) il fulmine B sembra sia scoppiato prima del fulmine A. L'effetto è quello, che avvenga prima in quanto mi sto avvicinando, ma sulla realtà 'globale', universale, del sistema di riferimento universale, avviene nello stesso tempo. Fisicamente, avviene contemporaneamente, sia per A che per B.
Tu mi dirai, è per quello che è 'relativo'.
Certo, ma è una sorta di 'effetto speciale' che si manifesta solo quando c'è il moto. Ma nel momento in cui il moto si arresta, tutto torna come prima perché ridiventa parte del sistema di riferimento, assoluto.
Semplicemente arriva prima la luce di B che quella di A, ma il lampo B in realtà avviene nello stesso momento di A. Il mio, di viaggiatore nel treno, sarà pure un sistema di riferimento relativo, al mio stato, certo, ma è pure vero che è anche legato al sistema di riferimento, chiamalo insieme, che contiene tutti gli elementi, A, B, Treno che viaggia tra A e B, che sono sistemi di riferimento ma che assieme sono un unico sistema di riferimento che fa parte, assieme ad altri infiniti sistemi di riferimento, di 1 unico sistema di riferimento che è l'universo e tutte le sue leggi, assolute.
Nel senso che non mi dovrebbe influire sul tempo, mio, in modo diverso sul fulmine A, e in modo diverso sul fulmine B che è pure diverso dal fulmine A.
Oppure sbaglio? (non rispondermi con la legge :-), perché è proprio quella che sto contenstando non con presunzione ma semplicemente perché non mi torna qualcosa e perché forse non la conosco a fondo, e sicuramente perché ho elaborato poco quindi scusa la mia ignoranza).
Mi dimostra poco ad esempio, il tempo di sopravvivenza dei muoni. Primo perché sono stati appena scoperti e potremmo non saperne niente di concreto, e quel poco che sappiamo potrebbe essere campato in aria.
Secondo, le misure e i loro rilevamenti sono così infinitamente piccole che gli errori, di misurazione in un sistema che ancora non conosciamo a pieno, potrebbero essere determinanti per passare con estrema facilità dal vero al falso e viceversa rendendo erronea la sua interpretazione.
Però, effettivamente, la differenza di tempo dei due orologi atomici significa qualcosa, darebbe ragione a questa teoria.
E quindi ci sarebbe stata una distorsione del tempo? Mettiamo che sia vero. Ma allora ciò significa che, in parti infinitesimali rispetto agli effetti ottenuti dai due aerei, se invece di prendere gli aerei due persone compiono lo stesso tragitto per lo stesso periodo di ore, a piedi, pure loro distorgono il loro tempo relativo. Quindi, ognuno di noi, rispetto ad un altro individuo che si muove in direzione opposta, distorce il tempo? Ogni giorno?
Se lo fanno gli aerei, in misura minore lo possono fare i treni, le automobili, le moto, le biciclette, e le persone. Quindi ogni giorno metteremmo in atto una infinitesima distorsione temporale. Beh, è una figata.
E quindi sarebbe vero l'effetto dell'esempio comico che avevo fatto in precedenza, quello dell'acceleratore di sedile :-). E perciò, anche se in misura infinitesimale, nel tempo possiamo già viaggiare e anzi lo facciamo ogni giorno?
E quindi la macchina del tempo non sarebbe un'utopia.
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Però, al momento, sono dalla parte dell'errore nella misurazione della differenza di tempo tra i due orologi atomici. Parlo di misurazione. Mmhh, ma si misurano da soli, perché alla partenza segnavano un tempo identico senza differenza di tempo, e all'arrivo un altro con differenza di tempo.
Mannaggia...
Ma allora scusa, se una stella è distante da noi 1 anno luce, e quindi la sua luce arriva da noi in 1 anno... da quando è partita da lei ed è arrivata a noi, sulla stella quanto tempo è passato effettivamente? Non 1 anno?
Quindi, nel calcolo della rotta della sonda che doveva raggiungere Plutone... gliscienziati hanno tenuto conto anche di questa distorsione, che probabilmente era insignificante?
Miseria non mi è ancora entrato il concetto degli effetti diversi su sistemi di riferimento diversi ma parte di uno stesso sistema di riferimento più ampio... E non so se sia giusto che questo concetto mi entri.
Ma scusa, se la luce del fulmine B mi arriva prima della luce del fulmine A, a causa del mio moto con le sue caratteristiche, verso B, NON SIGNIFICA che il fenomeno B sia avvenuto prima di A. Anche se riferito al mio sistema di riferimento che è il treno e il mio moto. Mi arriva semplicemente prima LA LUCE, di B. Ma NON SIGNIFICA, che ciò è avvenuto prima.
Ad esempio: Se sono sulla strada, in macchina, tra il temporale A e il temporale B, e verso il temporale B mi sto dirigendo, e contemporaneamente da A e B si scatena un fulmine, è charo che mi arriva prima il suono del fulmine del temporale B, e pure il suo lampo di luce, MA NON E' VERO che sono avvenuti in tempi diversi, anche se rispetto a me.
E' la stessa cosa.
Edited by Aribandus - 26/11/2007, 14:03