Critica ai debunker come il sottoscritto, e ai sostenitori della realtà

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Aribandus
view post Posted on 9/4/2008, 10:48




Io sono un debunker, ma...

il mio prof. di Fisica di prima superiore ci aveva insegnato a chiederci sempre il perché,

il che, oltre allo sforzarsi a ragionare significa anche avere (l'utile) umiltà di fare domande quando, dopo essersi impegnati, non si capisce qualcosa. E' quello che faccio da tutta la vita, quando ho la fotuna di trovarmi davanti qualcuno più esperto di me in qualcosa... domando per imparare, in quanto è un peccato non approfittare di tale fortuna.

Anche perché i debunker (anti-complottisti o anti-bufala) non sanno tutto. Tizio sa cose che io non so, io so cose che Tizio non sa, tutti sanno cose che tutti non sanno.
Quelli che invece sanno tutto, e quindi nemmeno si pongono delle domande, sanno, e sapranno, meno di quelli più ignoranti ma che almeno si interessano per non esserlo o rimanerlo. Poco serve imparare a memoria i testi, come tanti fanno per vivere in un piccolo mondo certo, ma che in realtà così non è.
E di quelle persone, quelle che sanno tutto, ne ho incontrate sia tra i complottisti che (pochi giorni fa) tra i sostenitori della realtà (in un forum non di debunker), sia (purtroppo) tra i debunker come me. Queste persone vivono nel loro mondo chiuso-limitato-protetto-ottuso. Ecco, io non faccio parte di questi, non ho timidezza :wub: e non mi preoccupa cosa pensano quelli più ignoranti di me, perché chi pensa di saper tutto e non si pone domande, è sicuramente destinato ad essere (in generale) più ignorante di tanti altri. E questa sarebbe una clamorosa sconfitta per quella macchina eccezionale che è il cervello.

C'è quindi il rischio che i sostenitori della realtà, si comportino proprio come quei complottisti che, di fronte alla rete Internet chiusi nel loro mondo e nelle loro non-sviluppate convinzioni, tanto si impegnano a combattere.
Facile quindi, dico io, apparire più bravi su argomenti che si conoscono meglio degli altri, non avendo però il coraggio e l'umiltà, e l'intelligenza, di affrontare anche ciò che non si conosce. Non è un bell'atteggiamento, e lo critico fortemente.
Ci sono scienziati fermi nel loro sistema, e scienziati che invece ricercano ed esplorano. Ed è a questi ultimi che dobbiamo il progresso scientifico-tecnologico dell'umanità intera.
Gli altri fanno solo massa.
 
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brain_use
view post Posted on 10/4/2008, 09:59




Tutto piuttosto vero.
Si tratta di un problema con cui nel mio piccolo ho a che fare quotidianamente.

Una delle mie più profonde convinzioni è l'attualità eterna del socratico "scio nescire", cui però do un'interpretazione diversa da quella che ne fanno alcuni ben noti personaggi, che ne associano il significato a un ben più inconsistente "dubito ormai di tutto".
La giusta chiave di questo messaggio è la volontà di conoscere, di raggiungere quella sapienza (ed anche quella saggezza) che si sa di non padroneggiare.
E dici bene tu, quando dici che bisogna avere "il coraggio e l'umiltà, e l'intelligenza, di affrontare anche ciò che non si conosce".

Ecco, questo è quel che ho deciso di fare qualche mese fa, affrontando la carica che mi sono autoassegnato di apprendista-vice-aiuto-debunker-aggiunto e scendendo nella fossa dei leoni... ;)

Ti dirò però che, a differenza tua, mi sono imbattuto molto spesso in complottisti che, all'ombra di quel dubbio che elevano a semidio, si sentono di aver raggiunto la sapienza nel non-sapere e nel fare di una pagliuzza la confutazione della ricerca altrui.
Ma davvero raramente ho incontrato atteggiamenti di supponenza da parte di quelli che comunemente si definiscono debunkers. Anzi, tra le loro fila ho sempre intravisto la disponibilità alla rettifica e alla correzione. E la disponibilità ad imparare, che è il cuore di tutto questo bel discorsetto.

A volte, semmai, quella che scappa è la pazienza.
Ma con quel poco di esperienza personale che mi sono fatto tra forum e dibattiti assortiti, in tutta onestà comincio a capirne la ragione!
 
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Aribandus
view post Posted on 10/4/2008, 13:37




CITAZIONE (brain_use @ 10/4/2008, 10:59)
Ma davvero raramente ho incontrato atteggiamenti di supponenza da parte di quelli che comunemente si definiscono debunkers. Anzi, tra le loro fila ho sempre intravisto la disponibilità alla rettifica e alla correzione. E la disponibilità ad imparare, che è il cuore di tutto questo bel discorsetto.

Assolutamente, ti do ragione assolutamente, ma ti racconto quanto mi è successo solo per l'aver cercato di capire cosa fossero le scie blu (da me appena scoperte, quindi cosa per me nuova) in alcune immagini dell'Apollo 14 e per le quali ho aperto il topic che è in questa sezione.
Sono finito su un forum (che saluto), veramente bello. Chiaramente lì di dubbi sulle missioni Apollo non ce n'erano, nemmeno li ho io e nemmeno li hanno coloro che hanno una minima conoscenza della materia, e anche del buon senso.
Ma per il solo fatto di aver voluto capire, e spero mi si creda, senza preconcetto alcuno, mi sono sentito dare del complottista.
A me. Con tutto quello che ho fatto e faccio, come voi, contro il cospirazionismo!
Sostanzialmente gli utenti, che comunque mi hanno dato informazioni utili sulle sonde sovietiche e li ringrazio, non hanno capito quello che stavo facendo e che era una ricerca che doveva mettere sul tavolo, comunque, tutte le opzioni. Che poi sarebbero state scartate a mano a mano ma così si fa se si vuole essere seri. Anche perché le ricerche, piccole e umili che siano, mi piace farle di persona (per crescere, e per avere la possibilità di un punto di vista nuovo che potrebbe portare utili contributi).

Mi venivano fatte osservazioni, giuste, anche perché le critiche sono fondamentali, che però dimostravano che veniva criticato, stando su quel forum, ciò che non veniva letto a fondo in questo.
Il che mi ha dato fastidio perché si capiva che erano prevenuti, nei miei confronti.
In più, vedo che nessun debunker affronta (ad esempio nessuno dei pochi che per ora leggono questo forum ha espresso un suo parere nel 3d), almeno così mi sembra di vedere, ciò che a qualcuno di superficiale può sicuramente risultare ridicolo, ma così si rimane nella condizione di non sapere: è giusto?
E l'unica risposta che mi sono sentito dare da un'altra persona che conosco, e che è stata invitata a leggere quella ricerca, è stata:
CITAZIONE
è il solito "HOAX" sul tema missioni NASA-Apollo ;-)

:) Aveva dato per scontato, che chi s'era posto delle domande, era un complottista. E quel 'chi' era il sottoscritto, ma il credente della versione ufficiale (realtà) non se n'era accorto perché aveva scartato a priori la questione.
Ma non è stato l'unico...

Tutto questo mi ha fatto quindi comprendere che, il tifo, "da stadio", che sostiene i giocatori professionisti, che sia da una parte piuttosto che dall'altra a volte assume sempre gli stessi atteggiamenti. E invece le persone vanno spinte a osservare e a ragionare, perché tutti possiamo sbagliare e nessuno di noi sa tutto, e non c'è niente di male nel porsi domande in buona fede. Ma se ci facciamo problemi per quello che possono pensare di noi i lettori, che oggi mi sembra prevalere sulla ricerca stessa, rimaniamo solo mezzi-debunker (o mezzi-ricercatori). Questo però per me diventa un problema proprio nei confronti dei miei 'colleghi' debunker, perché allora di chi non si pone domande su ciò che non sa, perchè il farlo non è popolare, (per me) non è più persona affidabile fino in fondo (in realtà non è così, ma dispiace che non ci si il coraggio)

E queste reazioni (di diffidenza) me le aspettavo, tanto che ho dovuto pubblicare un'introduzione a questa sezione, proprio per evitare fraintendimenti o giudizi superficiali, ma ugualmente non è servito. Perché quando quelle poche cose certe si sono fissate nella mente, il resto viene considerato pattumiera, o non utile.
Per me questo è triste, e quindi mi tocca, per una volta, apprezzare invece un Lunar Explorer che, condivisibili o meno che siano i metodi utilizzati, applica una delle leggi, credo fondamentali, della ricerca: porsi delle domande.

Capite quello che intendo dire (con le parole mie :D )?
 
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brain_use
view post Posted on 10/4/2008, 16:08




Si che capisco, ma ti rispondo autocitandomi:
"A volte, semmai, quella che scappa è la pazienza."

Immagina che su quel forum abbiano avuto decine di volte a che fare con moon hoax.
Immagine che, con superficialità, d'accordo, il lettore abbia pensato "rieccoci!".
E capirai che, a volte, una risposta sbrigativa nasce proprio dalla noia delle ripetizioni.

Detto questo, hai ragione da vendere: bisogna sempre essere disposti a mettersi in gioco.
E ad imparare.
 
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Aribandus
view post Posted on 10/4/2008, 17:08




CITAZIONE (brain_use @ 10/4/2008, 17:08)
Si che capisco, ma ti rispondo autocitandomi:
"A volte, semmai, quella che scappa è la pazienza."

Quoto.

Non si tratta solo di questo, ma sicuramente è una delle componenti della questione. Io pure a volte la perdo, come risaputo.
Il fatto è che (per quella questione) non è stato sufficiente spiegarsi e rispiegarsi, sia qui che dall'altra parte, per farsi capire. Credo ci sia stata un po' di supponenza (non voluta) da entrambe le parti. L'importante è riconoscere anche i propri errori e quindi facciamolo con serenità.

Tks
 
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Aribandus
view post Posted on 18/8/2009, 11:57




Dopo il poco signor John, ho visto un'altra persona 'della stessa banda', modo di dire, che si è cancellata.
Dal mio punto di vista, un atteggiamento del genere, a fonte di riflessioni su atteggiamenti passati, me li qualifica come buffoni. Per quanto mi riguarda mi confermano che avevo ragione. Avranno tutte le conoscenze che fa loro comodo, ma per me, e in confronto a me, rimangono persone da nulla.
E possono anche fare a meno di linkare questo forum (spero questo intervento contribuisca), perché io a compromessi e a ipocrisie non scendo e tantomeno con persone che offendono e mancano di rispetto (profonda mancanza, non parlo tanto della cancellazione che è seguente ma di altro, alla quale rispondo adeguatamente). Non mi interessa il numero dei visitatori, ma la qualità.

E, sappiano, capiscano, che gli scettici cronici e a 360° fanno ridere tanto quanto i complottisti, ma sotto certi aspetti anche di più perché dimostrano paura dello sconosciuto e del giudizio altrui, e quindi insicurezza propria, oppure una marcata stupidità (o se vogliamo furbizia) di fondo che permette loro, nel migliore dei casi, di riuscire solo a leggere e riferire (volontà di avere audience e di raccontare) quanto scritto, e soprattutto scoperto (volontà di capire e scoprire), da altri che a differenza loro hanno avuto l'intelligenza e le palle di mettersi in gioco.

;-)

con affetto e tanta ex-stima.
 
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5 replies since 9/4/2008, 10:48   277 views
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