L'articolo del Corriere recita così:
Il gigante Giove perde una striscia
Quella a nord è ancora ben visibile, mentre quella nell'emisfero meridionale sembra sparita. L'articolo si rifà alla scoperta di un'
osservazione di un astrofilo, che, si è accorto di questo cambiamento spettacolare. In realtà a me pare ancora più spettacolare la sparizione della principale caratteristica di Giove, la sua Grande Macchia Rossa.
Anche nel seguito dle film di Stanley Kubrick, 2001 Odissea nello Spazio, intitolato, pensate bene la coincidenza,
2010 l'anno del contatto (nel film si intende con Dio), spariva la macchia rossa di Giove.
Poiché i tempi nell'universo sono praticamente infiniti, che proprio nel 2010 accada un episodio simile a quello iniziale nel film, che inizia con 2010, dove spariva improvvisamente proprio la grande macchia rossa di Giove a causa dei monoliti che comparivano sul più grande pianeta del sistema solare, per poi farlo sparire e dare il via alla vita, è fantastico.
Se poi viaggiamo ancora con la fantasia e ci spostiamo verso le numerose profezie di varia provenienza storica, anche allineamenti astronomici (che non ho verificato), su un 2012 che si avvicina e che dovrebbe portare niente altro che un rinnovamento, ci possiamo meravigliare ancora di più di un avvenimento reale come quello scoperto dall'astrofilo.
Non che l'astronomia abbia bisogno di queste cose per stupire l'uomo ogni giorno e ogni secondo, ma quando poi si aggiungono anche le coincidenze numeriche, che sono rare, lo spettacolo diventa ancora pił intenso.
Un'immagine dal fil 2010 l'anno del contatto, Giove sta per scomparire per dare luogo a qualcosa di meraviglioso.
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lo stesso post sul mio blog Astroblogo.splinder.com
