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Joi Ito: "Sono fuori di testa, per questo dirigerò il Media Lab del Mit"Intervista al nuovo direttore del centro di ricerca più innovativo sulla cultura digitale. "Il mio obiettivo? Collegare le persone e dar loro un contesto"
29 aprile 2011 di Sam Gustin (traduzione di Chiara De Togni)
Joichi Ito, diventato il quarto direttore del Mit Media Lab, afferma che, data la sua biografia molto particolare, per lui non sarà difficile sentirsi a casa in questa istituzione nata 25 anni fa, proprio poiché è famosa per l’approccio alla ricerca del tutto anticonvenzionale.
Ito è un famoso pensatore, scrittore, venture capitalist e imprenditore, con riconoscimenti in molti campi. Non si è mai laureato: ha infatti abbandonato il college, ma ci sarebbe molto da dire anche su questo fatto.
Dopotutto, molte delle figure più celebrate della rivoluzione digitale, da Steve Jobs a Bill Gates, senza dimenticare Paul Allen, Larry Page, Sergey Brin e Mark Zuckerberg, hanno lasciato la scuola per perseguire i propri obiettivi, andando a definire la cultura digitale.
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“Se leggete la mia biografia, sembra quasi che io sia fuori di testa e incapace di concentrarmi su una cosa sola. Il Media Lab ha istituzionalizzato un approccio interdisplinare alla ricerca, incoraggiando l’interesse in qualsiasi campo e il pensiero anticonvenzionale e senza limiti. Mi sono sentito a casa. Mi sono sentito come se per molto tempo avessi cercato un modo di agire secondo un metodo tutto mio, e alla fine ho trovato un posto in cui era giusto comportarsi in quel modo. Il fatto che il Mit abbia scelto me, anche se non ho una laurea, mostra una certa dose di flessibilità da parte loro, e mi ha fatto sentire a mio agio”.
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continua)
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