ENERGIA NUCLEARE: PERCHE' EVITARLA

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Aribandus
view post Posted on 10/6/2011, 10:09




(io ho votato Pdl, ma anche se voto qualcuno, delego a me stesso le riflessioni e gli approfondimenti, soprattutto su ciò che coinvolge direttamente me e gli altri)


Da un mio libro di fisica delle superiori

FISICA
Ricerca - Teoria - Storia

Petrini Editore



Riporto un testo interessante. Verranno poi aggiunte altre informazioni


QUOTE
14.2. I RISCHI DELLA SCELTA NUCLEARE
II continuo aumento del costo del petrolio e la crescente incertezza degli approvvigionamenti conseguente allo stato di tensione e confusione politica in cui si trova in particolare l'intera area medio-orientale, hanno posto le economie dei paesi occidentali industrializzati di fronte a problemi drammatici. La questione dell'energia ha assunto indubbiamente oggi una posizione di primissimo piano.
Il tentativo di ridurre la dipendenza del proprio sistema economico dalla fonte petrolifera ha indotto tutti i paesi « sviluppati » ad adottare nuovi accorgimenti e nuovi indirizzi tecnico-politici. Non si contano più, ormai, gli studi, le proposte, i provvedimenti tendenti ad utilizzare le cosiddette «fonti alternative » (sole, energia geotermica, vento, maree, rifiuti organici, ecc.), a favorire il risparmio di energia e a lottare contro gli sprechi. Ma il problema fondamentale, al centro di accesi dibattiti interni ed internazionali, è costituito dalla cosiddetta «scelta nucleare»: per far fronte alla prevedibile penuria di energia è cioè opportuno e necessario, oppure no, realizzare un consistente numero di nuove centrali nucleari?
Per i fautori della « scelta nucleare » essa rappresenta una via obbligata, indispensabile per il mantenimento degli attuali livelli di vita e di benessere. L'energia nucleare risulta inoltre, per i suoi sostenitori, la più « sicura »: infatti, proprio a causa della sua elevata pericolosità potenziale, si è sviluppata una tecnologia così avanzata da rendere praticamente quasi nulla la probabilità di incidenti gravi.
Senza soffermarci, per evidenti ragioni di spazio, sui numerosi e complessi problemi tecnici, economici, sociali, politici ed anche militari connessi con il problema della scelta nucleare, riportiamo le obiezioni — a nostro avviso pienamente fondate — che due studiosi di fama internazionale oppongono a quanto vanno sostenendo i «filonucleari ».


QUOTE
Per vulnerabilità intendiamo la situazione di un sistema socio-economico (un'impresa, un gruppo di imprese, un'economia nazionale) il cui funzionamento e la cui sopravvivenza possono essere messi in discussione in qualsiasi momento da avvenimenti a carattere aleatorio di origine umana (errori, sabotaggi...) o da fenomeni naturali (cicloni, terremoti...). È molto importante non confondere la vulnerabilità di un sistema di fronte a una catastrofe con la probabilità che una catastrofe si verifichi. L'evento può anche essere altamente improbabile; nondimeno il sistema che esso minaccia è vulnerabile se questo può essere distrutto, o se il suo funzionamento può essere intralciato in misura duratura e significativa dal verificarsi dell'evento. La nozione di vulnerabilità è legata a quella di aumento dell'incertezza e di riduzione della flessibilità (o capacità di adattamento); essa è indipendente da quella di rarità (sia pure estrema) di un avvenimento. [...].
Ad illustrare il fenomeno in esame ci soccorre l'esempio dell'energia nucleare, in quanto rappresenta, fino ad oggi, il caso limite per eccellenza. Pur volendo accantonare ogni spunto polemico è impossibile non osservare come si giochi con le parole quando si vanta la sicurezza del nucleare sostenendo che un incidente di funzionamento in una centrale nucleare è teoricamente meno probabile che non un incidente nel processo di produzione di qualsiasi altra forma di energia.
Anche se la probabilità di perdite di vite umane è minore nel settore nucleare che non in quello del petrolio o del carbone (e ciò andrebbe verificato ex-post ...), nondimeno il ricorso alle centrali nucleari costituisce un aumento della vulnerabilità in forza dei seguenti elementi: il massimo sinistro possibile è più grave (potrebbe paralizzare la vita di un'intera regione); essendo gli incidenti meno frequenti, la casistica non consente che si formi un'esperienza in fatto di rimedi (immaginando lo svolgimento di possibili incidenti, è possibile studiare le misure di sicurezza applicabili, sulla base di quelli che, tuttavia, non sono altro che ipotetici canovacci a soggetto); la produzione di energia viene concentrata in un piccolo numero di unità di grande potenza, da cui deriva una maggiore rigidità dell'approvvigionamento di energia in un mondo in cui il peso dell'imponderabile è pur sempre elevato; la complessità delle tecniche applicate accresce la necessità di fare ricorso a esperti e impedisce a un più largo pubblico di comprendere e dL-intervenire in quello che pure è destinato a diventare un elemento indispensabile del suo modo di vivere; gli investimenti sono a lungo termine e di ingentissimo ammontare, mentre, al contrario, il ciclo di vita degli impianti è di breve durata; il potenziale di inquinamento è altissimo, a causa dei tempi di riciclo delle scorie e dell'elevato potenziale di inquinamento termico; l'elevata pericolosità latente del sistema accresce la tentazione di sfruttarlo a fini terroristici; la natura della scelta tecnologica e le dimensioni dell'impresa sopprimono la possibilità di ripensamenti, nonostante che la soluzione di certi problemi tecnici irrisolti venga demandata agli scienziati del futuro; le polemiche nate in seguito alle scelte operate a favore dell'opzione nucleare hanno creato una profonda lacerazione nell'evoluzione del sistema socio-economico e in una parte non trascurabile della popolazione in nome della quale e per la quale questo sistema funziona.
O. Giarini - H. Loubergé, La delusione tecnologica Milano, Mondadori, 1978, pp. 108 seg

 
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Aribandus
view post Posted on 10/6/2011, 10:30





image



Fukushima






.     .     .



Le centrali che verranno costruite in Italia se si vota NO al referendum



LA SCOPERTA



Benvenuti. Prima di parlare della "scopert"a è necessario un back to the future, un breve salto indietro in un arco di tempo estremamente ridotto, dopodiché si ritorna subito al presente:





Francia, 9 luglio 2008

Incidente nella centrale. ACQUA contaminata nei fiumi.
Fuoriuscita di liquido, allarme nella zona di Avignone.
Trenta metri cubi di acque usate contenenti 12 grammi di uranio per litro si sono riversate ieri, per cause accidentali, in due FIUMI — La Gaffière e L'Auzon — nel sud della Francia. Le acque provenivano dal sito nucleare di Tricastin a Bollène, nel distretto di Vaucluse, a circa 40 chilometri da Avignone. L'allarme è rientrato quasi subito (l'incidente è avvenuto intorno alle 6,30 del mattino): l'agenzia per la sicurezza nucleare francese (Asn) ha parlato di «rischio debole per la popolazione». (...) sono stati vietati la presa d'acqua dai pozzi e l'impiego dell'acqua dei fiumi per irrigare i campi. Vietati anche la pesca, il consumo di pesce e i bagni nelle acque inquinate. L'incidente è avvenuto durante un'operazione di pulizia di una cisterna nello stabilimento Socatri, azienda del gruppo Areva, in attività dal 1975. «È la prima volta che si verifica un incidente del genere — ha detto Gilles Salgas, responsabile della comunicazione della società Socatri —. Su una scala di incidenti nucleari che va da 0 a 7 dovrebbe essere classificato a livello 1». (...)

 


Spagna, 13 luglio 2008

Cofrentes, Spagna, nuovo incidente nella centrale
È il quarto nel giro di dodici giorni.
Nel sito nucleare spagnolo un aumento di potenza non programmata superiore al 20% di quella autorizzata.

Quarto incidente in 12 giorni a Cofrentes, il 27esimo in tre anni  (*). La scorsa settimana l’organizzazione ambientalista Greenpeace ha chiesto la chiusura della centrale, sostenendo che i ripetuti incidenti indicano che l’impianto ha concluso ormai il suo ciclo di vita.




Francia 16 luglio 2008

Nucleare: Tricastin (Francia), mistero su FALDA contaminata da uranio
PARIGI - Tassi anormalmente elevati di uranio sono stati rilevati in una falda acquifera a 2 km dalla centrale nucleare di Tricastin, nel sud della Francia, dove mercoledi' scorso si era verificata una fuoriuscita di acque contenenti il metallo radioattivo. Tuttavia l'Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare sostiene che la causa non puo' essere nell'incidente della scorsa settimana, e resta al momento inspiegabile. Un'ipotesi, ripresa dal quotidiano Le Monde, collega l'eccesso di uranio nelle acque sotterranee alla presenza di un deposito interrato di scorie di una precedente installazione militare, ma le autorita' competenti hanno smentito. (Agr)



Francia 18 luglio 2008

Francia: nuova fuga radioattiva
ACQUE contaminate da elementi radioattivi sono fuoruscite da una centrale nucleare a Romans-sur-Isere, vicino al confine con l'Italia.
PARIGI (FRANCIA) - Ancora un incidente in Francia, sembra non grave, dopo quello di dieci giorni fa a Tricastin.
La centrale nucleare di Tricastin (Ansa)Fuoriuscite di acque contaminate da elementi radioattivi, «senza impatto sull'ambiente», sono state registrate in un impianto della Areva a Romans-sur-Isere, nel dipartimento della Drome, nel sud-est della Francia. Lo ha reso noto stamane l'Autorithy francese per la sicurezza nucleare. L'incidente arriva a 5 giorni dalla clamorosa protesta di Greenpeace a Parigi.
L'INCIDENTE - La fuoruscita delle acque contaminate è stata causata da una rottura nel sistema di canalizzazione. Si tratta del secondo episodio di questo genere in due settimane, dopo quello avvenuto la notte tra il 7 e l'8 luglio nella centrale di Tricastin, sempre nella Francia meridionale, gestita da due società filiali del gruppo Areva. Per questo primo episodio, Areva ha ammesso, dopo un'inchiesta interna, che all'origine dell'incidente c'è stata «mancanza di coordinamento» tra chi gestiva i lavori di sistemazione in corso nell'impianto e i responsabili delle attività di sfruttamento.




* Incidenti di questo tipo, con perdita di ACQUA radioattiva, accadono di continuo,

ma risultano all'opinione pubblica quando un fatto più grave è sufficiente a destare l'attenzione dell'opinione pubblica, cosìcché i giornalisti cominciano a parlarne. Possono però solo comunicare le notizie dalle altre parti del mondo che vengono rese pubbliche (mancano perciò tutte le altre). Infine l'attenzione si spegne e i giornalisti, che devono batter cassa e necessitano di nuovi scoop, passano ad altro... ma i fatti continuano ad accadere. E avveniva anche prima. E avverrà ancora.

Ci sono quindi stati sicuramente altri incidenti, in quantità numerosa, ma non ne sappiamo nulla.






S'è appena visto... che 


quando avviene un incidente a una centrale nucleare,



la prima a rimetterci è l'acqua.







Torniamo a giorni nostri per la conferma.

Queste che seguono sono alcune delle principali notizie che son risultate, e che risultano, dall'incidente nucleare di Fukushima, alcune mi son sfuggite ma queste son già sufficienti a far capire che in caso di incidente, l'acqua, elemento fondamentale per la vita, siamo pure composti al 90% d'acqua, ci rimette sempre:




17 marzo

* a incidente nucleare giapponese appena scoppiato,
è spuntata la notizia di un incidente appena occorso a
una centrale nucleare del Canada, che aveva contaminato il LAGO Ontario riversando nello stesso 73.000 litri di ACQUA contaminata.




GIAPPONE




19 marzo

Tracce di radioattività negli IMPIANTI IDRICI della capitale. Contaminati anche LATTE e VERDURE nella zona della centrale.
Latte e verdura sono stati contaminati. Il governo ha deciso di bloccare la vendita dei prodotti alimentari che arrivano dalla prefettura di Fukuhima. Ma anche a Tokyo l’emergenza è altissima. Nell'acqua potabile sono state trovate tracce di iodio 131, micidiale per la salute, soprattutto nei bambini.




LA BEFFA :-P 




22 marzo, Giornata Mondiale dell'Acqua
Beffa, oppure un segnale da ascoltare?!



Per chi ama i numeri, e sequenze numeriche: 
- 11 marzo incidente,
- 22 marzo Giornata Mondiale dell'Acqua,
- 33 ?




22 marzo

Giappone: MARE radioattivo a Fukushima
E due giorni di pioggia fanno alzare i livelli vicino centrale
(ANSA) - HONG KONG, 22 MAR - Radioattivita' anche in mare a Fukushima, nei pressi della centrale. E' stata rilevata dalla Tepco, la societa' di gestione dell'impianto nucleare giapponese. E il livello di radioattivita' e' aumentato notevolmente dopo due giorni di pioggia nell'area vicina alla centrale di Fukushima, ha riferito il ministero della scienza di Tokyo, precisando tuttavia non sono tali da rappresentare una minaccia per la salute umana.
(alle 13.50, iodio cesio e cobalto a livelli 126 volte superiori alla norma)



( Misurazione locale di radioattività di fondo:

In questi giorni in Italia sta piovendo molto e a dirotto, e io col mio contatore geiger, sotto l'acqua, mi son pure mezzo annegato, sto riscontrando nella mia città un leggero aumento, non pericoloso ma c'è, della radioattività media di fondo. L'aqua, per effetto della gravità, cade al suolo, e va a finire sia sulle colture, che nelle falde acquifere, che nella stessa aria, cioè nella catena della vita )






23 marzo

Giappone: radioattivita' ACQUA Tokyo alta per bambini
(ANSA) - OSAKA, 23 MAR - Un portavoce del governo municipale di Tokyo ha reso noto che il livello di iodio radioattivo nell'acqua della capitale eccede i limiti legali per il consumo dei bebe'. L'annuncio viene dopo che valori notevolmente alti di radioattivita' sono stati riscontrati in 11 vegetali prodotti nei pressi della centrale,e il premeir Kan ha ordinato la sospensione della distribuzione di latte e di alcuni vegetali. Gli Stati Uniti hanno vietato l'importazione di latte e derivati,frutta e verdura.




24 marzo

Fukushima, sale radioattivita' in MARE
Sono ripresi i lavori al reattore n.3
(ANSA) - OSAKA, 24 MAR - La presenza di iodio nell'acqua di mare nei pressi della centrale di Fukushima e' aumentata fino a 147 volte i livelli fissati dalla legge. Ripresi i lavori di riattivazione dell'impianto di raffreddamento al reattore n.3 della centrale, dopo quasi un giorno di stop per la fuoriuscita di fumo nero. Intanto continua l'attivita' sismica: una scossa di magnitudo 4.9 e' stata registrata con epicentro a Ibaraki, a 50 km di profondita', una delle prefetture colpite dal sisma/tsunami dell'11 marzo.




25 marzo

Giappone: ACQUA radioattiva in 4 reattori
Pari a 10.000 volte i livelli normali
(ANSA) - TOKYO, 25 MAR - L'agenzia Kyodo, citando la Tepco, riferisce che acqua altamente radioattiva e' stata rilevata nei quattro reattori piu' problematici della centrale nucleare di Fukushima, pari a 10.000 volte i livelli normali. Tepco ha iniziato oggi a riversare acqua dolce nei reattori n.1 e n.3, quelli che hanno mostrato segnali piu' critici nelle ultime ore, allo scopo di migliorare l'efficienza del raffreddamento, anche se l'acqua radioattiva e' stata trovata in entrambi e in quelli n.2 e n.4.




1 aprile

Giappone, Tepco: valori abnormi di iodio
E' quanto presenta la falda sotto il reattore 1 di Fukushima
(ANSA) - TOKYO, 1 APR - La quantita' di iodio radioattivo nella FALDA sotto il reattore numero 1 di Fukushima presenta valori abnormi di iodio, pari a 10.000 volte i limiti legali. E' quanto afferma la Tepco in una nota, confermando la validita' delle analisi annunciate ieri notte e messe in dubbio dall'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Per evitare che le particelle radioattive possano essere disperse nell'ambiente da venti e pioggia, la Tepco ha iniziato i test sulla stesura di resina solubile in acqua.




2 aprile

Giappone: perdita ACQUA radioattiva
Dal reattore n.2 della centrale di Fukushima
(ANSA) - TOKYO, 2 APR - La Tepco ha reso noto di aver individuato la perdita al reattore n.2 della centrale di Fukushima dalla quale c'e' la fuoriuscita di acqua radioattiva che si riversa poi in mare. - - - perdita di ACQUA che emette radiazioni nell'ARIA di oltre 1.000 millisievert/ora, un livello altamente pericoloso.




4 aprile

Giappone: IN MARE ACQUA radioattiva
Nel Pacifico 15.000 t. E' il Piano estremo della Tepco
(ANSA) - TOKYO, 4 APR - La Tepco, il gestore dell'impianto nucleare di Fukushima, da domani potrebbe riversare nell'oceano Pacifico 15.000 tonnellate di acqua radioattiva, con una concentrazione di radiazioni stimata in circa 100 volte il limite legale, quindi un livello 'relativamente basso', secondo la compagnia. Il rilascio volontario di acqua radioattiva, ha spiegato Tepco, rientra nel tentativo di accelerare i lavori per riportare la centrale sotto controllo. Lo scarico in mare, ad ogni modo, e' un piano estremo.




8 aprile

Giappone: perdite ACQUA centrale Onagawa
Dopo sisma di ieri che ha provocato 3 morti e piu' di 100 feriti
(ANSA) - TOKYO, 8 APR - Perdite d'acqua sono state rilevate dalla centrale di nucleare di Onagawa, prefettura di Miyagi, dopo il forte terremoto di ieri (magnitudo di 7.4) che ha registrato finora 3 morti e centinaia di feriti. Tohoku Electric, gestore dell'impianto gia' disattivato dopo il sisma/tsunami dell'11 marzo, ha reso noto che le perdite sarebbero 8-9 legate alle vasche di raffreddamento del combustibile spento dei reattori 1 e 2. Tohoku ha precisato che non c'e' stato cambiamento dei livelli di radiazioni.




21 maggio

Fukushima: perdita 100 volte ortre norma
Provocata da crepa scoperta 11 maggio, dice la Tepco
(ANSA) TOKYO, 21 MAG - Una crepa dalla centrale nucleare giapponese di Fukushima scoperta l'11 maggio ha disperso in MARE un quantitativo di materiale radioattivo 100 volte superiore al livello di guardia. Lo ha reso noto la Tepco, la societa' che gestisce la centrale, secondo la quale la perdita scoperta l'11 maggio nei pressi del reattore 3 ha provocato una fuoriuscita di 250 metri cubi di acqua contaminata in mare.



28 maggio
Fukushima, contaminato FONDO OCEANO.
Alta radioattività, alimentari a rischio.
Sul fondale dell'Oceano Pacifico, in un tratto di 300 chilometri al largo della centrale giapponese di Fukushima, sono stati rilevati alti livelli di radioattività, fino a centinaia di volte superiore alla norma: il governo ha avvertito che la contaminazione può pregiudicare la sicurezza dei frutti di mare. Greenpeace ha riferito di aver riscontrato radioattività oltre i limiti per il consumo in 14 dei 21 campioni di prodotti alimentari esaminati.




31 maggio

Greenpeace_ITA Greenpeace Italia

#fukushima Secondo l’Istituto di Radioprotezione Francese la radioattività di Fukushima colpirà soprattutto la FAUNA MARINA




4 giugno

Egitto, esplosione in una centrale nucleare. Probabile la fuga di ACQUA radioattiva
Il Cairo - (Adnkronos) - La pompa di un reattore è scoppiata ieri nel piccolo impianto di Anshas, rimesso di recente in funzione senza l'autorizzazione e senza il rispetto delle norme di sicurezza. A rivelarlo a un quotidiano locale una fonte anonima dell'Autorità egiziana per l'energia atomica.





Fukushima, si lavora alla centrale

Arrivano cisterne per ACQUA radioattiva

(Tgcom) Le prime due delle previste 370 cisterne per lo stoccaggio dell'acqua contaminata sono in arrivo alla centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi, dove i noccioli di reattore si sono fusi a causa del terremoto e tsunami dell'11 marzo. Lo ha riferito l'operatore della centrale Tokyo Electric Power Co., precisando che ciascuna cisterna può contenere tra 100 e 120 tonnellate di acqua radioattiva.





Dalle 37.000 alle 44.000 tonnellate di ACQUA radioattiva.

Per quel turno.



5 giugno

Fukushima, si stocca l'ACQUA radioattiva
La società Tepco, gestore dell'impianto nucleare di Fukushima danneggiato dal terremoto e dallo tsunami che l'11 marzo scorso hanno investito il Giappone, sta stoccando oltre 1.500 tonnellate di acqua radioattiva in depositi temporanei.
Un'operazione decisiva per evitare che il liquido arrivi nel terreno e nell'oceano.All'interno della centrale si sono raccolte più di 100 mila tonnellate di acqua radioattiva e si teme che in caso di forti piogge possano iniziare a filtrare all'esterno. 



ETC. ETC. ETC...







DOVE FINISCE L'ACQUA RADIOATTIVA?



L'aqua radioattiva dove pensiamo che andrà?...
In mare? Quindi contaminerà gli oceani ed evaporando l'aria?
Rimarrà nelle cisterne e quindi evaporerà oppure in attesa di disastri e terremoti finirà per inquinare le falde?
Da qualche parte finirà, ma non vedo alternative che possano salvaguardare la nostra salute.






Perché c'è sempre di mezzo l'acqua?





LE CENTRALI NUCLEARI SORGONO A RIDOSSO DI RISORSE IDRICHE, FIUMI, MARI, LAGHI

Ebbene, la scoperta, incredibile, che si fa oggi, è che le centrali nucleari sono costruite, e vogliono essere costruite tutte a ridosso di risorse idriche, cioè mari, fiumi...laghi,  perché come abbiam visto dagli incidenti a quella di Fukushima, c'è bisogno di una grossa e continua quantità d'acqua per raffreddare le barre del combustibile nucleare.




clicca sulle immagini x vedere l'utilizzo dell'acqua

Fukushima PRE-DISASTRO







Fukushima DURANTE DISASTRO




Fukushima DURANTE DISASTRO


INQUINAMENTO, PURE TERMICO

Quest'acqua, riscaldata, in parte si trasforma in vapore e in parte ritorna in circolo nella fonte dalla quale è provenuta, fiumi e mari, riscaldata però di molto quindi causando pure un importante inquinamento termico di cui non si sente mai parlare, che innalza la temperatura dei mari (con TUTTO ciò che comporta).




"Ecco l’elenco del Cnen del 1979 oggetto dell’interrogazione del gruppo del Pd alla Camera, che denuncia l’esistenza di una mappa di siti nucleari nascosta dal governo":
www.larena.it




SEGUE ELENCO VELOCE SITI SCELTI DAI GOVERNI
(in azzurro... la fonte d'acqua a rischio) poi DETTAGLIATO con visualizzazione sulla cartina ed elenco Parchi e Riserve Naturali


--- Piemonte ---
1. la zona lungo il Po, da Trino a nord di Chivasso (Vercelli).
2. la zona intorno alla Dora Baltea a sud di Ivrea (Biella)
--- Lombardia ---
3. la zona a nord di Voghera lungo il Po (Pavia)
4. la zona a sud di Mantova lungo il Po
 
5. la zona a sud di Cremona lungo il Po
 
--- Veneto ---
6. la zona a sud di Legnago fra Adige e Po (Rovigo)
7. la zona del delta del Po (Rovigo)
8. la zona della foce del Piave (Venezia)
9. la zona costiera al confine con il Friuli (Venezia) 
--- Friuli Venezia Giulia
 ---
10. la zona costiera al confine con il Veneto (Udine) 
11. la zona lungo il Tagliamento tra Spilimbergo e Latisana
(Udine-Pordenone)
--- Emilia Romagna
 ---
12. La zona costiera a nord (Ferrara e Ravenna) e la meridionale fino a Rimini
13. La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po (Parma)
--- Toscana--- 
14. Isola di Pianosa (Livorno)
15. la zona costiera a nord di Piombino fino a Cecina (Livorno) 
16. la zona (costiera, ndAribandus) a sud di Piombino fino a Follonica (Grosseto)
17. la zona costiera di Grosseto e la zona a nord e a sud del
 Monte Argentario (Grosseto)
--- Lazio
 ---
18. la zona costiera di Montalto di Castro (Viterbo)
19. l’area di confluenza tra Nera e Tevere tra Magliano Sabina e
 Orte (Viterbo)
20. l’area costiera di Borgo Sabotino (Latina)
--- Campania
 ---
21. Foce del Garigliano (Caserta)
22. Foce del Sele (Salerno)
--- Calabria ---
23. area costiera di Sibari (Cosenza)
24. la zona costiera tra il fiume Nic… e la città… di Cosenza.
25. la zona costiera ionica vicino alla foce del Neto (Crotone)
 a nord di Crotone (Marina di Strongoli,
26. la zona costiera ionica in corrispondenza di Sella Marina, 
tra il fiume Simeri e il fiume Alli (Catanzaro)
--- Molise
 ---
27. la zona costiera meridionale alla foce del Biferno (Termoli)
--- Puglia--- 
28. zona costiera al confine con la Basilicata (Taranto)
29. zona costiera a nord del promontorio del Gargano in
prossimit… di Lesina (Foggia) 
30. zona costiera del Golfo di Manfredonia (Foggia) 
31. la zona costiera ionica a nord di Porto Cesareo (Lecce)
32. la zona costiera ionica a sud di Gallipoli (Lecce) 
33. la zona costiera adriatica a nord di Otranto (Lecce) vincoli naturalistici
34. la zona costiera a sud di Brindisi (Lecce) vincoli
 naturalistici
35. la zona costiera in corrispondenza di Ostuni (Brindisi) 
--- Basilicata
 ---
36. tutta la costa ionica della regione
--- Sardegna
 ---
37. foce del Flumendosa (Cagliari)
38. costa orientale a sud del Golfo di Orosei (Nuoro)
39. costa orientale a nord del Golfo di Orosei (Nuoro) 
40. zona costiera sud tra Pula e Santa Margherita di Pula
 (Cagliari)
41. costa occidentale zona costiera a nord e sud del Golfo di 
Oristano (Oristano) 
--- Sicilia
 ---
42. zona costiera intorno al comune di Licata (Agrigento)
43. la zona costiera tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo 
(Ragusa)
44. la zona costiera intorno a Gela (Caltanissetta)
45. la zona costiera a sud di Mazara del Vallo (Trapani).





L'ELENCO PRECEDENTE NEI DETTAGLI

CARTINA, PARCHI E RISERVE NATURALI  CHE VERREBBERO COINVOLTI IN CASO DI  INCIDENTE GRAVE


clicca sulle cartine x vedere megli la zona



--- Piemonte 
---




1. la zona lungo il Po, da Trino a nord di Chivasso (Vercelli). 




Nella zona: Parco del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, Parco Fluviale del Po, Riserva Naturale del Bosco del Vaj, Parco Naturale della Collina di Superga, Parco Naturale del Sacro Monte di Crea, Parco Naturale del Lago di Candia, Riserva Naturale Garzaia della Cascina Isola, Riserva Naturale Palude Loja, Riserva Naturale Garzaia del Bosco Basso, Sistema delle aree protette fascia Fluviale del Po





2. la zona intorno alla Dora Baltea a sud di Ivrea (Biella)




Riserva Naturale Bessa, Riserva Naturale dei Pelati e Torre Cives, Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte, Riserva Naturale Garzaia di Carisio, Parco Naturale Burcina Felice Piacenza, Riserva Naturale del Sacro Monte di Belmonte, Parco Naturale del Lago di Candia, Riserva Naturale delle Baragge, Riserva Naturale della Vauda, Parco Fluviale del Po, etc. etc.





--- Lombardia ---




3. la zona a nord di Voghera lungo il Po (Pavia)






Riserva Naturale Abbazia Acqualunga, Riserva Naturale Boschetto di Scaldasole, Riserva Naturale Garzaia di Villa Biscossi, Riserva Naturale Garzaia della Roggia Torbida, Parco Naturale Lombardo della Valle del Ticino, Riserva Naturale Garzaia della Carola, Riserva Naturale Garzaia di Porta Chiossa



4. la zona a sud di Mantova lungo il Po
 



Riserva Naturale Bosco Fontana, Riserva Naturale Torbiere di Marcaria, Riserva Naturale Palude di Ostiglia, Riserva Naturale Isola Boschina, Riserva Naturale Isola Boscone...




5. la zona a sud di Cremona lungo il Po
 



Riserva Naturale Bosco Ronchetti, Riserva Naturale Lanca Gerole, Riserva Naturale Lanca di Gabbioneta, Riserva Naturale Le Bine, Riserva Naturale Torbiere di Marcaria…







--- Veneto ---




6. la zona a sud di Legnago fra Adige e Po (Rovigo)




Riserva Naturale Palude di Ostiglia, Riserva Naturale Isola Boschina, Riserva Naturale Isola Boscone, Parco Urbano, Parco Regionale dei Colli Euganei,



7. la zona del delta del Po (Rovigo)



zona fitta di parchi e riseve naturali



8. la zona della foce del Piave (Venezia)





image





9. la zona costiera al confine con il Friuli (Venezia) 




Riserva Naturale della Valle Canal Novo, Parco Regionale del Fiume Sile







--- Friuli Venezia Giulia
 ---






10. la zona costiera al confine con il Veneto (Udine) 







Riserva Naturale della Valle Canal Novo, Parco Regionale del Fiume Sile




11. la zona lungo il Tagliamento tra Spilimbergo e Latisana
 (Udine-Pordenone)




Riserva Naturale della Valle Canal Novo,





--- Emilia Romagna
 ---






12. La zona costiera a nord (Ferrara e Ravenna) e la meridionale fino a Rimini




praticamente tutta la costa dell'Emilia-Romagna





13. La zona a nord di Fidenza fra Taro e Po (Parma)




Riserva Naturale Lanca Gerole, Riserva Naturale Bosco Ronchetti, Riserva Naturale Parma Morta, Riserva Naturale Garzaia di Pomponesco, Riserva Naturale Le Bine, Riserva Naturale Torbiere di Marcaria, Riserva Naturale Lanca di Gabbioneta





--- Toscana--- 



14. Isola di Pianosa (Livorno)



La nascita del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano non é stata semplice. Molti residenti delle  varie isole lo hanno fortemente  osteggiato,  non comprendendo le reali potenzialità e soprattutto temendo troppi vincoli.
Sviluppo sostenibile; cura per l'ambiente; recupero del patrimonio storico/architettonico;  fruizione controllata del territorio e delle risorse. Questi sono gli obiettivi che un moderno Parco Nazionale si prefigge.
Non solo vincoli quindi, ma un ottimo strumento di promozione  e  la possibilità di accedere a finanziamenti per servizi di utilità pubblica (es. depuratori - condotte sottomarine - rifacimenti di centri storici) e occupazione.
Tutto a vantaggio della nostra qualità di vita. (www.pianosa.net/parco-nazionale-arcipelago-toscano.htm)





15. la zona costiera a nord di Piombino fino a Cecina (Livorno) 




Area Marina Protetta Tomnboli di Cecina, Riserva Naturale Tombolo di Cecina, Riserva Naturale di Monterufoli Caselli, Riserva Naturale Bibbona, Riserva Naturale Padule Orti Bottagone, Parco di Montioni, Riserva Naturale Poggio Tre, Riserva Naturale Tomboli di Follonica, Riserva Naturale Scarlino, Isola d'Elba, Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Riserva Naturale Cornate e Fosini...





16. la zona (costiera, ndAribandus) a sud di Piombino fino a Follonica (Grosseto)



Area Marina Protetta Tomnboli di Cecina, Riserva Naturale Tombolo di Cecina, Riserva Naturale di Monterufoli Caselli,
Riserva Naturale Bibbona, Riserva Naturale Padule Orti Bottagone, Parco di Montioni,
Riserva Naturale Poggio Tre, Riserva Naturale Tomboli di Follonica, Riserva Naturale Scarlino,
Isola d'Elba, Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Riserva Naturale Cornate e Fosini...





17. la zona costiera di Grosseto e la zona a nord e a sud del
 Monte Argentario (Grosseto)




Argentario, zona di riserve naturali

Grosseto, zona di riserve naturali





--- Lazio
 ---





18. la zona costiera di Montalto di Castro (Viterbo)



Riserva Naturale Salina di Tarquinia (Area Marina Protetta), Riserva Naturale Montauto, Riserva Naturale Lago di Burano, Riserva Naturale di Tuscania...





19. l’area di confluenza tra Nera e Tevere tra Magliano Sabina e
 Orte (Viterbo)



Monumento Naturale Pian Sant'Angelo, Riserva Naturale del Monte, Riserva Naturale di Nazzano Tevere Farfa





20. l’area costiera di Borgo Sabotino (Latina)



In prossimità di Parco e Riserva Nazionale del Circeo





--- Campania
 ---






21. Foce del Garigliano (Caserta)




Parco Regionale urbano Monte Orlando, Parco Regionale di Gianola e Monte di Scauri, Parco Regionale di Roccamonfina Foce Garigliano, Riserva Naturale Lago Falciano.





22. Foce del Sele (Salerno)




Parco Regionale Monti Picentini,

Riserva Naturale Monti Eremita Marzano, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Parco Nazionale del Vesuvio, Area Naturale Baia di Ieranto, Riserva Naturale Valle delle delle Ferriere, Parco Naturale Diecimare



--- Calabria ---



23. area costiera di Sibari (Cosenza)



Parco Nazionale della Sila, Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Riserva Naturale Foce del Crati, Riserva Naturale Tarsia, Riserva Naturale Trenta Coste, Riserva Naturale Iona Serra della Guardia...





24. la zona costiera tra il fiume Nic… e la città… di Cosenza.




Come precedente. Sul fiume Nic: Secondo lo storico calabrese G. Barrio fiume Nic viene dal latino Flumen
Narcis che significa Fiume della morte o della strage; tutto ci perché
sulle pianure presso le sponde del fiume sarebbe avvenuta la battaglia
tra Sibari e Crotone (510 a.c.).  (http://en.domotica.net/Scala_Coeli)





25. la zona costiera ionica vicino alla foce del Neto (Crotone)
a nord di Crotone (Marina di Strongoli, Torre Melissa, Contrada Cangemi, Tronca).


Come sopra.





26. la zona costiera ionica in corrispondenza di Sella Marina, 
tra il fiume Simeri e il fiume Alli (Catanzaro)



Come sopra





--- Molise
 ---



27. la zona costiera meridionale alla foce del Biferno (Termoli)




Riserva Naturale Bosco di Don Venanzio, Riserva Naturale Punta Aderci, Riserva Naturale Lecceta di Torino di Sangro, Oasi Abetina di Grande, Riserva Naturale Abetina di Rosello, Riserva Naturale Cascate del Verde, etc, etc, etc, Parco Nazionale del Gargano, Isola di Pianosa, Isole Tremiti, dall'altra parte le isole del Montenegro protette dal WWF.



--- Puglia--- 






28. zona costiera al confine con la Basilicata (Taranto)




Riserva Naturale Metaponto, Riserva Naturale Marinella Stornara, Riserva Naturale Stornara, Internazionale, Parco Comunale Bosco delle Pianelle, Riserva Naturale Murge Orientali, Riserva Naturale Bosco Pantano di Policoro..





29. zona costiera a nord del promontorio del Gargano in
prossimit… di Lesina (Foggia) 




vedi precedente (27)



30. zona costiera del Golfo di Manfredonia (Foggia) 




vedi precedenti



31. la zona costiera ionica a nord di Porto Cesareo (Lecce)


Area Marina Protetta





32. la zona costiera ionica a sud di Gallipoli (Lecce) 


Queste son tutte zone meravigliose, incontaminate



pensate, si accorgono di vincoli naturalistici solo per i prossimi due siti 



33. la zona costiera adriatica a nord di Otranto (Lecce) vincoli naturalistici


Riserva Naturale Le Cesine, Riserva Naturale San Cataldo,





34. la zona costiera a sud di Brindisi (Lecce) vincoli
 naturalistici



Riserva Naturale Le Cesine, Riserva Naturale San Cataldo,





35. la zona costiera in corrispondenza di Ostuni (Brindisi) 




Riserva Naturale Naturale Torre Guaceto,



--- Basilicata
 ---



36. tutta la costa ionica della regione


Riserva Naturale Bosco Pantano di Policoro, Riserva Naturale Metaponto, Riserva Naturale Marinella Stornara, Riserva Naturale Stornara, Parco Nazionale del Pollino, Parco Naturale di Gallipoli Cognato - Piccole Dolomiti Lucane, Riserva Regionale San Giuliano, Parco Naturale Archeologico delle Chiese Rupestri del Materano



--- Sardegna
 ---




37. foce del Flumendosa (Cagliari)





image





38. costa orientale a sud del Golfo di Orosei (Nuoro)





Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu





39. costa orientale a nord del Golfo di Orosei (Nuoro) 




Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu



40. zona costiera sud tra Pula e Santa Margherita di Pula
 (Cagliari)




Riserva Naturale del Monte Arcosu



41. costa occidentale zona costiera a nord e sud del Golfo di 
Oristano (Oristano) 





image





--- Sicilia
 ---




42. zona costiera intorno al comune di Licata (Agrigento)





image



43. la zona costiera tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo 
(Ragusa)



Riserva Naturale Pino d'Aleppo, Riserva Naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio



44. la zona costiera intorno a Gela (Caltanissetta)

Riserva Naturale Biviere di Gela, Riserva Naturale Sughereta di Niscemi, Riserva Naturale Bosco di San Pietro, Riserva Naturale Pino d'Aleppo,



45. la zona costiera a sud di Mazara del Vallo (Trapani).

Riserva Naturale Lago Preola e Gorghi Tondi, Riserva Naturale Foce del Fiume Belice e dune limi, Riserva Naturale Grotta Santa Ninfa




.   .   .



E' quindi evidente che, quello sul nucleare, è un referendum in qualche modo anche sull'ACQUA, e verrebbe pure da pensare a un motivo in più, che spinge alla privatizzazione della gestione dell'acqua...

Se si vota NO al referendum, 

in questi luoghi verranno costruite dalle 10 alle 14 Centrali Nucleari, e in un paese come l'Italia, dove avvengono 48 84 illeciti ambientali al giorno, e in una realtà mondiale che vede continuamente accadere incidenti alle centrali nucleari, con perdita di acqua radioattiva, che non vengono comunicati o portati sui media, ci sarà un continuo stillicidio di inquinamento radioattivo delle nostre acque e quindi della nostra catena alimentare, fino a noi, fino a che non ci sarà un disastro ancora più grande e allora, forse, ne parleranno ma sarà, troppo tardi. 

Edited by Aribandus - 10/6/2011, 11:49
 
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Aribandus
view post Posted on 10/6/2011, 11:22









0 - NON ESISTE UN LIVELLO DI RADIOATTIVITA' INNOCUO


Non c'è, in realtà, un limite di contaminazione radioattiva, o del livello di radioattività, entro il quale poter essere sicuri di non ammalarsi per le radiazioni, sia perché ogni persona reagisce in modo diverso, e soprattutto perché il danno da radioattività... è cumulativo. Meno se ne prende, meglio è.





1 - NON RISOLVERANNO IL PROBLEMA ENERGETICO



non risolveranno comunque il problema energetico, 



Si continueranno ad utilizzare il carbone ei petrolio.




2 - NON ESISTONO CENTRALI NUCLEARI SICURE.  


Anche le centrali vecchie e meno sicure, una volta "erano le più sicure!" 


le centrali vecchie e meno sicure, quando vennero progettate e costruite erano considerate le più sicure, "quelle di nuova generazione" come lo sono quelle di oggi, e come lo saranno quelle di domani. E tutte diverranno vecchie e verranno ancora una volta, considerate non sicure... (jingle) "a differenza di quelle di ultima generazione... che abbiamo in progetto di costruire"


(WWF): 


Gli stessi impianti di nuova costruzione (tipo EPR) prevedono l’impiego di un combustibile maggiormente arricchito che comporterà una più elevata presenza dei prodotti di fissione (fortemente radioattivi). Queste scorie, anche perché sviluppano più calore, saranno ancora più difficili da gestire.








3 - Neppure i giapponesi si son salvati. 


i giapponesi, già scottati dalle bombe nucleari americane, da Godzilla e dagli Ufo, in merito alla sicurezza e alla salute pubblica, avevano e hanno una cultura estermamente superiore alla nostra, eppure…
Preparatissimi, avanzatissimi nella tecnologia antisismica, erano addirittura preparati ancor prima dagli "anime", film di animazione giapponesi, per noi cartoni animati ma per loro roba seria.. che racconta soprattutto la loro sofferenza causata dalle due bombe atomiche... quelle reali di Hiroshima e Nagasaki. 

(ricordate "Conan il ragazzo del futuro", che deriva dal romanzo "The Incredible Tide", La grande marea? Genere catalogato come fantascienza "apocalittica".
Parlava proprio di onde gigantesche e di radiazioni (da guerra nucleare), quasi tutti i cartoni animati giapponesi parlano di radiazioni)
non son stati ugualmente in grado evitare i danni del terremoto, dello Tsunami e fughe radioattive.









4 - IL MASSIMO LIVELLO DI SICUREZZA RAGGIUNGIBILE, E', E SARA' SEMPRE, LIMITATO


il livello di sicurezza possibile raggiungibile, arriva solo a un certo limite, che bisogna rispettare, perché questo limite non potrà mai competere con le forze IMMENSE della IMMENSA natura.

Tsunami in arrivo sulle coste del Giappone


5 - LA SFIGA E' SEMPRE IN AGGUATO. 


La sicurezza non potrà mai nemmeno competere con la sfiga,
e, per chi ci crede, e scientificamente è anche questo un dato che non può essere escluso dal tavolo delle ipotesi, in quanto accaduto a Fukushima, il famoso giorno 11, e al 25° di Chernobyl, non può non considerare la possibilità di un avvertimento. 




Quando si rompe la terra sotto i piedi, o arriva un'onda del genere, quando capita l'imprevisto, che in quanto tale non può in alcun modo essere previsto, cosa si pensa di poter fare? Nulla c'è da fare. Non c'è livello di sicurezza che possa tenere.



6 - In Italia avvengono 84 illeciti ambientali al giorno


L'Italia non ha le caratteristiche culturali, morali, geologiche, adatte. 


in Italia abbiamo pure un ulteriore, e grave, fattore di rischio superiore, perché rispetto alla cultura della sicurezza di altri paesi, come ad esempio il Giappone, ci troviamo agli antipodi, abbiamo la cultura cronica opposta in quanto: 


- siamo totalmente carenti della cultura della sicurezza e della salute dei cittadini 


- abbiamo l'ecomafia ben distribuita nel territorio, che ancor meno si fa e si farà riguardi.


- abbiamo la mafia infiltrata nelle istituzioni, che ancor meno si fa e si farà riguardi.


- taciamo e ci viene taciuto tutto, vedi il caso dell'uranio impoverito che sta uccidento addirittura centinaia di servitori dello Stato (figuriamoci fossero stati cittadini comuni).




7 - INCIDENTI ALLE CENTRALI NUCLEARI AVVENGONO CONTINUAMENTE.


Incidenti alle centrali nucleari sparse nel mondo, avvengono continuamente.


tempo fa si susseguirono notizie di fughe radioattive da alcune centrali nucleari ad esempio fracesi, poi, come per tante altre notizie, non si seppe più nulla su eventuali nuovi incidenti. Bisogna però tener presente che la cresta dell'attenzione della stampa, per mantener viva l'attenzione dei lettori, è in continuo spostamento, in continua ricerca di notizie nuove... Questo può tranquillamente significare, anzi è certo, che fughe radioattive (ma non solo, anche stupri e certe tipologie di delitti), in qualche parte del mondo avvengono costantemente, anche ora, e non ne sappiamo nulla. Non ne sappiamo nulla, perché la stampa è occupata da altre parti. 


Una conferma arriva anche dal WWF:


(WWF) Gli impianti nucleari sono sempre stati accompagnati da una lunga lista di incidenti, generalmente tenuti nascosti o sottostimati.








8 - le nubi radioattive, si disperdono sì nell'aria, e cadendo al suolo, diminuiscono quindi progressivamente la loro concentrazione... facendo però il giro del mondo, quindi contaminando tutti. Le radiazioni poi non spariscono come la capocchia di un cerino, che brucia e finisce lì, durano anche millenni.

 


9 - PIU' CENTRALI = PIU' RISCHIO = PIU' CONTAMINAZIONE 


più centrali si costruiscono nel mondo, e sono sempre più potenti, più aumenta la statistica possibilità che si verifichi un incidente nucleare disastroso, che coinvolgerà paesi confinanti e tutto il mondo. E più aumenta la possibiità che questi incidenti non vengano rivelati alla popolazione.
Questo, in una futura ipotesi, significa che ci sarà sempre più una maggior concentrazione di radioattività (vedi punto 0), e una minor consapevolezza di ciò perché i governi tenderanno a tener sempre più le notizie nascoste mentre alzeranno apposta il limite minimo accettabile di radioattività per l'uomo, che però "accettabile" già non esisteva quando era più basso.

10 - radioattitivà superiore alla norma, significa distruzione dell'ambiente adatto all'uomo e agli animali, significa avere per generazioni, mutazioni genetiche, e tumori.


 



11 - il nostro paese è tra i più belli del mondo, e il nostro mare è uno dei più belli del mondo se non il più bello, e il nostro paese è anche uno dei più densamente popolati del mondo. E' un paese letteralmente tempestato di Parchi e Riserve naturali, ogni incidente a una qualunque centrale nucleare italiana, andrebbe a contaminare almeno uno di questi luoghi protetti. 


La nostra penisola ha una forma che molto simile a quella del Giappone, ma con lingue di terra ancora più sottili. Un incidente come quello di Fukushima, ma anche meno importante, ci farebbe perdere letteralmente dei pezzi di Italia.





12 - le centrali nucleari vengono sempre costruite a contatto di risorse idriche (fiumi, laghi, mari), e ogni volta che avviene un incidente (e capitano continuamente 6), l'acqua viene sempre contaminata. E l'acqua entra poi in circolo, nella catena alimentare, nell'aria, nell'atmosfera, nei nostri rubinetti, e veniamo continuamente avvelenati. 


(sito Tg1) La nube tossica di Fukushima, infine, ha lasciato su Tokyo tracce finora sconosciute: secondo la stampa nipponica, a fine marzo, poco dopo l'inizio della crisi nucleare, è stata trovata una sostanza sconosciuta altamente radioattiva, con una densità fino a 170.000 becquerel/kg, nelle ceneri di tre impianti di depurazione cittadini. Le ceneri sarebbero già finite riciclate come materiale da costruzione. Secondo la stampa, che cita fonti del governo della capitale, in un impianto nel distretto di Kioto le ceneri hanno una concentrazione radioattiva fino a 170.000 becquerel/kg. I residui, recuperati dal trattamento di rifiuti inorganici, sono già stati riciclati in gran parte come materiale da costruzione, incluso il cemento. Sempre nello stesso periodo di fine marzo, inoltre, una sostanza non specificata con una concentrazione radioattiva tra i 100.000 e i 140.000 becquerel/kg è stata rilevata nelle ceneri di altri due impianti per il trattamento dei fanghi, nei quartieri di Ota e Itabashi.


:hmm.gif:



ORA, OGGETTIVAMENTE:

MA CHI CAZZO CE LO FA FARE?!




:excl.gif:
L'ignoranza? L'inganno? Il plagio? Il crimine?
Di fronte alla realtà, CHI MAI potrebbe volere centrali nucleari in Italia



E' UN SUICIDIO!
E UN OMCIDIO




Edited by Aribandus - 10/6/2011, 12:39
 
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