Telescopi spaziali guardano indietro nel tempo?, E' veramente possibile?

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Aribandus
view post Posted on 14/11/2007, 03:23




Io sono un appassionato di astronomia ma,
è davvero possibile con un telescopio spaziale come lo Hubble o lo Spitzer, guardando in direzione del presunto punto di origine dell'universo, riuscire a vedere le galassie ancora in fasce, 13-15 miliardi di anni fa? <_<
 
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JohnCrono
view post Posted on 14/11/2007, 22:39




Dato il punto centrale del Big Bang, noi ci muoviamo in direzione A, e dalla parte opposta ci sono galassie che si muovono in direzione B.

Sapendo che il Big Bang è avvenuto 15 miliardi di anni fa, se riceviamo luce o radiazione elettromagnetica proveniente da qualcosa che si trova a 15 miliardi di anni luce da noi, dalla direzione opposta (diciamo quindi 7 miliardi e mezzo di anni luce dal punto iniziale, più altri sette miliardi e mezzo per arrivare a noi) effettivamente vediamo il "fronte" dell'universo, le galassie ancora in fasce così com'erano 15 miliardi di anni fa.

Può sembrare paradossale, ma succede perchè la luce ha una velocità finita, ben precisa (299.792,5 km/s) e non è "istantanea".

:-)
 
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Aribandus
view post Posted on 14/11/2007, 23:20




Noo. Quindi a quello si riferivano gli astronomi, perché gardando in direzione B, ma fino al punto di origine, mi risultava impossibile vedere qualcosa di più vecchio dato che l'immagine (luce) di quel 'vecchio' ci aveva già superato sempre in direzione A.
Che vergogna Aribandus, hai pensato bidimensionale e unidirezionale. Ho pensato polarizzato. Non ci sei arrivato da solo.

Quindi, giusto, guardando OLTRE il presunto punto di origine del Big Bang, galassie che si allontanano da noi in direzione opposta B.
Perciò diventa determinante la nostra distanza dal punto di origine del BB... e la velocità di espansione, e la velocità di quella galassia e quella della nostra
e la conoscenza della teoria della Relatività, perché a questo punto, e qui mi fermo di fronte alla mia ignoranza, la luce di quella galassia, in fuga dalla parte opposta di BB, a che velocità arriva a noi? Sempre della luce, relativamente a noi, o inferiore? Scalata della velocità di fuga della galassia in B direction e della nostra in A direction?
 
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JohnCrono
view post Posted on 15/11/2007, 00:10




La luce viaggia a velocità costante, ovviamente se ti avvicini a lei la velocità relativa aumenta, se te ne allontani diminuisce.

Ma credo che la velocità della nostra galassia sia comunque insignificante rispetto a quella della luce.
 
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Aribandus
view post Posted on 15/11/2007, 00:36




CITAZIONE (JohnCrono @ 15/11/2007, 00:10)
credo che la velocità della nostra galassia sia comunque insignificante rispetto a quella della luce.

Sì...

Da Wikipedia Campo ultra profondo di Hubble

Questa immagine ad alta risoluzione dell'HUDF include galassie di varie età, grandezze, forme e colori. Le più piccole e rosse galassie, circa 100, sono tra le più distanti galassie che siano mai state catturate da un telescopio ottico, esistenti da quando l'universo aveva appena 800 milioni di anni.
image


Più una galassia è lontana da noi, più velocemente si allontana da noi. Questa viene ora chiamata costante di Hubble, o legge di Hubble.
Big Bang
Ed è giusto, che è quello poi che mi metteva in crisi solo per il fatto che guardavo lungo la linea BigBang<-->A

La legge afferma che c'è una relazione diretta fra la distanza di una galassia da noi e la velocità a cui si allontana. In termini semplici una galassia più lontana si allontanerà a velocità maggiore di una galassia più vicina.

La velocità reale di una data galassia a una distanza determinata è data da quella distanza moltiplicata per la costante di Hubble. La costante di Hubble si misura in "chilometri al secondo [di velocità] per megaparsec [di distanza]. Un megaparsec è pari a 3,26 milioni di anni luce.

Il problema è che non si sa in realtà quale sia il valore di H0, la costante di Hubble. Diversamente da alcune leggi, o equazioni, H0 è un numero che si può solo derivare, sembra, osservando il mondo circostante e scegliendo un numero che si adatti meglio di altri ai dati disponibili. Il problema maggiore è che è estremamente difficile misurare accuratamente le distanza fra le diverse galassie.

Il valore originale di H0 derivato da Hubble era intorno a 500 chilometri al secondo per megaparsec di distanza, ma studi più recenti hanno condotto a valori diversi per tale costante. Un team ha ricavato un valore di circa 50, mentre un altro team un valore intorno a 100.
 
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Aribandus
view post Posted on 15/11/2007, 01:07




Sto continuando a leggere...

Cavolo, avevo "intuito" la relatività generale senza prima studiarla.

Da la Relatività
Einstein pose una domanda molto semplice (ma allo stesso tempo complessa): cosa sembrerebbe il mondo se io cavalcassi un raggio di luce?

La sua risposta fu un semplice esperimento mentale:

Io guardo un orologio che segna le dodici in punto; allora io mi allontano dall'orologio alla velocità della luce (circa 186.000 miglia al secondo) e un secondo più tardi mi guardo indietro. Cosa vedrò?

Vedrò un orologio che segna ancora esattamente le dodici in punto, perché sto cavalcando il raggio di luce che si allontana dall'orologio che segna le dodici in punto, raggio che porta quel pezzo di informazione. Il raggio di luce che porta l'informazione "un secondo dopo le dodici" è dietro di me e non mi raggiungerà mai, quindi non lo vedrò mai.


Ma quanto è distante la nostra galassia dal punto del Big Bang? Non riesco a trovare il dato.
 
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JohnCrono
view post Posted on 12/12/2007, 08:45




Ma quanto è distante la nostra galassia dal punto del Big Bang? Non riesco a trovare il dato.

Come per il tempo, anche questo è un concetto molto particolare.

Tieni conto che lo spazio, il tempo, le leggi fisiche si sono create DOPO il Big Bang.
Com'era l'universo prima del Big Bang, gli scienziati non lo sanno e non possono saperlo, al punto da chiamarlo "singolarità": un tempo e un luogo dove le leggi fisiche che conosciamo semplicemente non esistono.

Non esiste un vero e proprio centro dell'esplosione, dal quale calcolare la distanza.

Forse ti aiuterà questo:

http://math.ucr.edu/home/baez/physics/Rela.../GR/centre.html
 
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Aribandus
view post Posted on 15/4/2008, 14:40




Per dirti, guarda cosa ho appena letto su www.astronomia.com

CITAZIONE
ma allora sarà possibile vedere il Big Bang? La risposta degli scienziati purtroppo sembra essere negativa, ma per una ragione puramente “tecnica”. Quando l’Universo aveva meno di 100000 anni, infatti, era così denso che la luce era intrappolata, “accoppiata” alla materia. In altri termini, la luce emessa quando l’Universo aveva meno di 100000 anni non ha mai potuto propagarsi, e quindi non ha potuto raggiungerci oggi.

La domanda è scorretta (e rimette in rilievo il motivo dell'apertura di questa discussione) in quanto, per come è formulata, va risposto che non può raggiungerci la luce di qualcosa che è nato prima in un punto, inteso proprio come punto immaginiamolo come una piccola stella che esplode e dalla cui esplosione ci generiamo noi sistema solare, terra, umanità, osservatore...la luce se n'è già andata TANTO, TEMPO, FA <_< Nemmeno ci ha superato, era già avanti.
Se la Terra esplode, e dalla materia si genera un altro pianeta, e su quel pianeta nasce una nuova forma di vita, intelligente, la luce di quell'esplosione la nuova razza di quel pianeta se la scorda.

(leggendo quanto riportato nella pagina che mi hai linkato, si capisce che l'universo si espande come fa una goccia d'olio quando cade sull'acqua :) In 3D però. Forte... rende meglio dell'esempio del palloncino).

Alla luce della mia esperienza nell'altra discussione, quella sulla possibilità o meno di viaggiare nel tempo, ora non mi torna più quanto avevi scritto in questa:
CITAZIONE
Sapendo che il Big Bang è avvenuto 15 miliardi di anni fa, se riceviamo luce o radiazione elettromagnetica proveniente da qualcosa che si trova a 15 miliardi di anni luce da noi, dalla direzione opposta (diciamo quindi 7 miliardi e mezzo di anni luce dal punto iniziale, più altri sette miliardi e mezzo per arrivare a noi) effettivamente vediamo il "fronte" dell'universo, le galassie ancora in fasce così com'erano 15 miliardi di anni fa.

 
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JohnCrono
view post Posted on 16/4/2008, 08:33




Gli scienziati affermano che l'Universo è nato con il Big Bang 15 miliardi di anni fa. La luce dell'esplosione è a 15 miliardi di anni luce dal centro, immaginando una sfera, ma la materia generatasi nell'esplosione viaggia a velocità inferiori. Quella più veloce è più vicina al bordo, quella meno veloce è più lontana dal bordo, per cui può ben essere che due gruppi di materia generatisi al momento dell'esplosione e viaggianti in direzioni opposte l'una dall'altra, si trovino a 7 miliardi e mezzo di anni luce dal centro e a 15 miliardi di anni luce tra loro.

Era un esempio. E' caso pure che le due masse si trovino una a 10 miliardi di anni luce dal centro e l'altra a 5 miliardi con una distanza relativa di 15.

Quello che volevo sottolineare è che non vediamo il Big Bang inteso come l'esplosione verificatasi al centro, bensì la materia generatasi da quell'esplosione e in allontanamento da noi.
Una volta stabilito che il raggio di luce ha 15 miliardi di anni, è stato emesso da qualcosa 15 miliardi di anni fa. Il qualcosa oggi si trova a 15 miliardi di anni luce da noi, non 15 miliardi di anni luce dal centro dell'esplosione, questo era il concetto che volevo focalizzare.

:-)
 
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Aribandus
view post Posted on 16/4/2008, 11:32




Ok...

In più c'è il fatto che tutto, essendo tutto in espansione, si allontana da tutto il resto.

Se io osservo in rewind il filmato di un'esplosione che scaglia lontano detriti e frammenti e schegge e polvere etc, cioè materia, cosa vedo? La teoria del palloncino. L'ipotesi di contrazione dell'universo. Quasi mi viene da dire che le posizioni relative di tutti gli elementi, erano già scritte. Se non fosse per il fatto che in realtà la materia continua a trasformarsi...

Ma perché non c'è anche la bibbia della creazione dell'Universo!?
 
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Aribandus
view post Posted on 14/2/2009, 23:54




CITAZIONE
Ammasso di galassie a 7 miliardi di anni luce dalla Terra
http://tg2.rai.it/default.asp?id_n=5813&id_c=17

 
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Aribandus
view post Posted on 14/5/2009, 09:25




CITAZIONE
14 Maggio 2009
PRONTE AL LANCIO LE SENTINELLE DEL BIG BANG
ROMA - Sono due missioni ai limiti della fantascienza, quelle che l'Europa è pronta a lanciare nel pomeriggio: andranno in orbita i due più grandi e sofisticati osservatori spaziali mai costruiti per scoprire i segreti dello spazio-tempo e osservare l'aspetto dell'universo subito dopo il Big Bang.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/vis..._961763121.html

CITAZIONE
(ESA...) L'orbita non sarà stabile tanto quanto un’orbita intorno alla Terra, per cui saranno necessari ritocchi della posizione attraverso i meccanismi propulsivi di cui i telescopi sono dotati. Tuttavia questa scelta si è rivelata la migliore perché presenta enormi vantaggi dal punto di vista delle osservazioni del cosmo: i due telescopi saranno infatti parzialmente schermati dalla luce diretta del Sole, dal vento solare e, a causa della distanza dal nostro pianeta, saranno al riparo anche dall'emissione termica della Terra. Questa è una preoccupazione molto particolare, dovuta alla strumentazione di cui sono dotati i telescopi, che richiede temperature bassissime per un corretto funzionamento: Herschel infatti studierà l'origine e l’evoluzione delle galassie e delle stelle raccogliendo la radiazione infrarossa: qualsiasi sorgente di calore, quindi anche quello terrestre, rischia di inquinare i risultati. Persino il calore degli stessi strumenti, che devono essere mantenuti in condizioni di stretta criogenia. Il che rende la missione ancora più complessa.

Planck guarderà invece ancora più lontano, rilevando la radiazione cosmica di fondo, cioè la luce emessa dall'universo stesso circa 300mila anni dopo il Big Bang, quando non c’erano ancora né stelle né galassie, che oggi possiamo raccogliere sotto forma di microonde. La cosa importante è che le microonde della radiazione di fondo non ci parlano di un universo omogeneo, identico in ogni punto, ma di un cosmo che già porta le prime tracce delle galassie che non si sono ancora formate: nella mappa a microonde dell'universo primordiale scopriamo, insomma, i semi della nostra esistenza. Planck osserverà quella radiazione con una precisione mai raggiunta prima.

http://www.esa.int/esaCP/SEM895EH1TF_Italy_0.html
http://www.esa.int/SPECIALS/herschelplanck/index.html
http://www.esa.int/SPECIALS/herschelplanck...FBDZVNUF_1.html
http://www.esa.int/SPECIALS/Planck/SEMVW10...1.html#subhead4

Lancio live: http://www.esa.int/SPECIALS/herschelplanck...9V3ZVNUF_0.html



Edited by Aribandus - 14/5/2009, 16:16
 
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