Isaac Asimov: «La relatività del torto»

« Older   Newer »
  Share  
Aribandus
view post Posted on 10/4/2008, 16:12




L'imperdibile :)
CITAZIONE
La relatività del torto
Isaac Asimov

Qualche tempo fa ho ricevuto da uno dei miei lettori una lettera scritta a mano con pessima calligrafia. Mi sono comunque sforzato di decifrarla, nel caso contenesse qualcosa di importante. Nella prima frase, dichiara di essere un laureando in letteratura inglese, ma di sentirsi in dovere di darmi una lezione di scienze (sospiro, perché conosco pochi laureati in letteratura inglese che possano insegnarmi qualcosa di scientifico, ma continuo a leggere, conscio della mia ignoranza e pronto a imparare da chiunque indipendentemente dalla sua qualifica).

Pare che in uno dei miei innumerevoli scritti io abbia espresso qui e là una certa soddisfazione per il fatto di vivere in un secolo che ha raggiunto una corretta comprensione delle basi dell’universo. Senza entrare nel merito, mi limitavo a dire che oggi conosciamo le leggi fondamentali che regolano l’universo e le interrelazioni gravitazionali tra i suoi componenti più importanti, come mostrato dalla teoria della relatività elaborata tra il 1905 e il 1916. Conosciamo anche le leggi basilari che governano le particelle subatomiche e le loro interrelazioni, chiaramente descritte dalla teoria dei quanti elaborata tra il 1900 e il 1930. Inoltre, tra il 1920 e il 1930, abbiamo scoperto che le galassie e gli ammassi di galassie sono le unità di base dell’universo. Tutte queste scoperte sono avvenute nel XX secolo.

Il giovane specialista in letteratura inglese, dopo aver citato qualche mia frase, passava severamente a rendermi edotto del fatto che in ogni secolo la gente ha creduto di aver compreso definitivamente l’universo, e che ogni volta si è dimostrato che aveva torto. Ne segue che l’unica affermazione che possiamo fare a proposito delle nostre conoscenze attuali è che sono errate. Il giovane citava poi con approvazione la frase pronunciata da Socrate quando seppe di essere stato definito l’uomo più saggio di tutta la Grecia dall’oracolo di Delfi: «se sono l’uomo più saggio» – disse Socrate – «è perché so di non sapere nulla». L’implicazione era che io fossi molto sciocco perché credevo di saperla lunga.

Ahimè, niente di tutto ciò era per me una novità (poche cose sono novità per me: vorrei che i miei corrispondenti ne prendessero atto). Questo argomento, in particolare, mi era stato proposto un quarto di secolo prima da John Campbell, specialista nell’irritarmi. Anche lui sosteneva che tutte le teorie si sono rivelate errate nel tempo. La mia risposta era stata: «John, quando la gente credeva che la Terra fosse piatta, aveva torto. Quando credeva che fosse sferica, aveva torto. Ma se tu credi che ritenere la Terra sferica sia altrettanto sbagliato che ritenerla piatta, allora il tuo punto di vista è più sbagliato di tutti e due i precedenti messi insieme». Vedete, il problema di fondo è che la gente pensa che “giusto” e “sbagliato” siano termini assoluti, che ogni cosa che è perfettamente e completamente giusta sia totalmente e ugualmente sbagliata. Io non la penso così. Mi sembra che ragione e torto siano concetti complessi e che valga la pena di dedicare questo scritto alla spiegazione del mio punto di vista.

Prima lasciatemi sistemare Socrate, perché sono stufo di questa pretesa che il non sapere nulla sia segno di saggezza. Non c’è nessuno che non sa nulla. I neonati imparano a riconoscere la madre in pochi giorni. Socrate certamente sarebbe d’accordo, e spiegherebbe che non è alla conoscenza spicciola che si riferisce. Vuol dire che, di fronte alle grandi astrazioni dibattute dagli esseri umani, bisogna porsi senza preconcetti o nozioni passivamente accettate, e che solo lui lo sa (che pretesa arrogante!). Nel discutere questioni come “che cos’è la giustizia?” o “che cos’è la virtù?” egli assumeva l’atteggiamento di chi non sa nulla e deve essere erudito dagli altri – è la cosiddetta “ironia socratica”, perché Socrate era ben consapevole di saperla molto più lunga delle anime semplici con cui dialogava. Atteggiandosi a ignorante, Socrate spingeva gli altri a esporre il loro punto di vista su tali questioni. Quindi, attraverso una serie di domande apparentemente ingenue, portava gli interlocutori entro una tale ridda di autocontraddizioni che alla fine, esasperati, ammettevano di non sapere di cosa stessero parlando. È un segno della meravigliosa tolleranza degli Ateniesi avergli permesso di continuare così per decenni: solo quando Socrate ebbe raggiunto la soglia dei settant’anni, non potendone più, gli fecero bere la cicuta.

Ora, da dove viene l’idea di una “ragione” e di un “torto” assoluti? Credo che la loro origine affondi nei primi anni di vita, quando i bimbetti che conoscono poche cose sono istruiti da insegnanti che ne sanno più di loro. I bambini imparano l’ortografia e l’aritmetica, per esempio, e qui incontriamo qualcosa di apparentemente assoluto. Come si scrive “zucchero”? Risposta: z-u-c-c-h-e-r-o. Giusto. Qualunque altra risposta è sbagliata. Quanto fa 2+2? La risposta giusta è 4. Qualunque altra risposta è sbagliata.

Avere risposte esatte e avere un “giusto” e “sbagliato” assoluti minimizza la necessità di pensare, e questo fa piacere agli studenti come agli insegnanti. Per questa ragione maestri e allievi preferiscono a un esame articolato dei test con risposte brevi, magari da scegliere in uno schema a scelta multipla o del tipo vero-falso. A mio parere, test del genere non sono adatti a misurare la comprensione dell’argomento da parte dello studente. Danno soltanto il grado di efficienza della sua capacità di memorizzare.

Capirete quello che voglio dire ammettendo che giusto e sbagliato sono concetti relativi. Come si scrive “zucchero”? Alice risponde p-q-z-z-f, mentre Manuela risponde s-u-c-c-h-e-r-o. Hanno sbagliato entrambe, ma c’è qualche dubbio che Alice abbia sbagliato più di Manuela? Oppure supponete di scrivere “zucchero”: s-a-c-c-a-r-o-s-i-o o C12H22O11. Strettamente parlando, avete sbagliato entrambe le volte, ma avete dimostrato una conoscenza dell’argomento al di là della semplice scrittura.

Supponiamo allora che la domanda fosse: in quanti modi diversi sapete scrivere “zucchero”? Date una giustificazione per ciascuno dei modi. Naturalmente lo studente sarebbe costretto a pensarci e, alla fine, a mostrare quanto – poco o molto – sa in proposito. L’insegnante, a sua volta, dovrebbe riflettere parecchio per valutare le conoscenze dell’allievo. Immagino che entrambi si sentirebbero oltraggiati.

Ancora, quanto fa 2+2? Giovanni dice 2+2=rosso, mentre Mario risponde: 2+2=17. Entrambi hanno torto, ma non è insensato giudicare l’errore di Giovanni più grave. Supponiamo che voi diciate: 2+2=un numero intero. Avreste ragione, no? Oppure: 2+2=un numero intero pari. Avreste ancora più ragione. Oppure: 2+2=3,9999. La risposta non sarebbe quasi giusta? Se l’insegnante si aspetta di sentire 4 e non distingue tra i diversi livelli d’errore, non è forse un limite non necessario imposto alla conoscenza? Ora la domanda è: quanto fa 9+5? Voi rispondete: 2. Cessato il clamore suscitato dalla risposta, sareste ridicolizzati e messi di fronte al fatto che 9+5=14. Se poi vi si dice che sono passate 9 ore da mezzogiorno, e quindi sono le 9 di sera, e vi si chiede che ore saranno tra 5 ore, voi risponderete 14, forti della conoscenza certa che 9+5=14. Ovviamente sareste di nuovo ridicolizzati ed edotti che la risposta è: le 2 di notte. Dopo tutto, pare che in questo caso 9+5 sia uguale a 2. Ancora, immaginate che Riccardo dica: 2+2=11 e, prima di essere spedito a casa con una nota sul diario, si affretti ad aggiungere: “in base 3, naturalmente”. Avrebbe ragione […] Di conseguenza, quando il mio giovane amico esperto di letteratura inglese mi dice che in ogni secolo gli scienziati hanno creduto di aver compreso l’universo e hanno sempre avuto torto, quello che io voglio sapere è quanto avevano torto. Sbagliavano tutti nella stessa misura? Facciamo un esempio.

Agli albori della civiltà, l’opinione generale era che la Terra fosse piatta. Non perché la gente fosse stupida o disposta a credere a delle sciocchezze. Pensavano che fosse piatta in base a una sana evidenza. Non era solo una questione di “è così che appare”, perché la Terra non sembra piatta: la sua superficie è piena di montagne, vallate, gole, scogliere e via dicendo. Certo, esistono le pianure dove, per un’area limitata, la Terra sembra abbastanza piatta. Una di queste pianure si trova nella zona del Tigri e dell’Eufrate, dove si sviluppò la prima civiltà della storia (in possesso della scrittura), quella dei Sumeri. Forse fu l’aspetto della pianura a convincere gli acuti Sumeri ad accettare la generalizzazione che tutta la Terra fosse piatta: eliminando alture e depressioni, quello che rimaneva sarebbe stato piatto. Deve aver contribuito a formare questo concetto il fatto che le acque di stagni e laghi sembrano molto piatte nei giorni di calma. Un altro modo di considerare la questione è chiedersi quale sia la “curvatura” della superficie terrestre, di quanto cioè devia (in media) da un piano perfetto se misurata su una distanza considerevole. Secondo la teoria della Terra piatta non c’è alcuna deviazione, per cui la curvatura risulta 0 per chilometro.

Oggi c’insegnano che la teoria della Terra piatta è sbagliata: tutta sbagliata, terribilmente sbagliata, assolutamente sbagliata. Ma non è così. La curvatura terrestre è quasi 0 per chilometro, dunque, per quanto effettivamente sbagliata, la teoria della Terra piatta è casualmente quasi corretta. Per questo è durata a lungo.

Certamente c’erano motivi per considerare questa teoria insoddisfacente: intorno al 350 a.C. il filosofo greco Aristotele ne fece un elenco. Primo, certe stelle scomparivano al di là dell’emisfero meridionale se si viaggiava verso nord e al di là dell’emisfero settentrionale se si viaggiava verso sud. Secondo, l’ombra proiettata dalla Terra sulla Luna durante un’eclisse lunare era sempre un arco di cerchio. Terzo, sulla Terra stessa le navi scomparivano oltre l’orizzonte, in qualsiasi direzione stessero viaggiando. Tutte e tre le osservazioni non erano compatibili con la teoria della Terra piatta, mentre erano spiegabili considerando la Terra sferica. Per di più, Aristotele credeva che tutta la materia tendesse a muoversi verso un centro comune e, nel far questo, la materia solida finisce con l’assumere una forma sferica. Circa un secolo dopo Aristotele, il filosofo greco Eratostene notò che il Sole gettava ombre di lunghezza differente a differenti latitudini (tutte le ombre avrebbero la stessa lunghezza se la superficie terrestre fosse piatta). Dalla differenza di lunghezza delle ombre calcolò la dimensione della sfera terrestre, ottenendo il valore di 40.000 chilometri per la circonferenza. La curvatura di una tale sfera è circa 0,000126 per chilometro, un valore molto vicino allo 0 per chilometro e non facilmente misurabile con le tecniche a disposizione degli antichi. La minuscola differenza tra 0 e 0,000126 dà ragione del lungo tempo trascorso tra la Terra piatta e la Terra sferica.

Badate, anche una differenza minima, come quella tra 0 e 0,000126 può essere importante. È una differenza che conta. Non si può fare una mappa accurata di un’area vasta della Terra senza tener conto di tale differenza e senza considerare la Terra sferica anziché piatta. Così come non si può intraprendere un lungo viaggio in mare senza disporre di un modo ragionevole per determinare la propria posizione. Inoltre la Terra piatta presuppone la possibilità di una Terra infinita oppure l’esistenza di un “termine” della superficie. Invece la Terra sferica postula una Terra senza termine e tuttavia finita, ed è questo secondo postulato ad essere in accordo con tutte le scoperte successive. Dunque, pur essendo la teoria della Terra piatta solo leggermente sbagliata, e di ciò va riconosciuto il merito ai suoi inventori, tuttavia era sbagliata a sufficienza per essere scartata a favore della teoria della Terra sferica.

E allora la Terra è una sfera? No, non è una sfera; non in stretto senso matematico. Una sfera ha certe proprietà matematiche: per esempio, tutti i diametri (cioè tutte le linee rette che vanno da un punto all’altro della sua superficie passando per il centro) hanno la stessa lunghezza. Questo non è vero per la Terra: diversi diametri della Terra differiscono in lunghezza. Come fece la gente ad accorgersi che la Terra non è una sfera perfetta? Per cominciare, i contorni del Sole e della Luna sono cerchi perfetti, entro i limiti di misurazione del tempo dei primi telescopi. Il che si accorda con l’ipotesi che Sole e Luna abbiano una forma perfettamente sferica. Invece le prime osservazioni al telescopio di Giove e Saturno rivelarono contorni che non erano cerchi, ma ellissi. Questo significava che Giove e Saturno non erano propriamente sferici.

Isaac Newton, verso la fine del XVII secolo, dimostrò che un corpo massiccio doveva formare una sfera sotto l’effetto delle forze gravitazionali (proprio come Aristotele aveva previsto), ma solo se non stava ruotando. In rotazione, un effetto centrifugo avrebbe sollevato la materia contro la gravità, con un effetto tanto più sensibile quanto più ci si avvicinava all’equatore. L’effetto aumenta anche in funzione della velocità di rotazione, e Giove e Saturno ruotano davvero molto velocemente. La Terra ruota molto più lentamente di Giove e Saturno, per cui l’effetto doveva essere minore, ma pur sempre presente. Nel XVIII secolo furono fatte misurazioni della curvatura terrestre che diedero ragione a Newton. In altri termini, la Terra ha un rigonfiamento all’equatore e si appiattisce ai poli: è quel che si dice uno “sferoide schiacciato”, più che una sfera. Perciò i vari diametri della Terra sono di diversa lunghezza. I diametri più lunghi sono quelli che passano per punti opposti dell’equatore: il “diametro equatoriale” è di 12.755 chilometri. Il diametro più corto va dal polo nord al polo sud: questo “diametro polare” è di 12.711 chilometri. La differenza tra il diametro maggiore e il diametro minore è di 44 chilometri e questo vuol dire che lo schiacciamento della Terra (il grado di scostamento dalla vera sfericità) è di 44/12.755, cioè 0,0034 che equivale a 1/3 dell’1%.

Detto altrimenti, su una superficie piatta la curvatura è ovunque 0 per chilometro. Sulla superficie di una Terra sferica la curvatura è ovunque 0,000126 per chilometro (o 12,6 centimetri per chilometro). Sulla superficie di una Terra sferoide la curvatura varia da 12,557 centimetri per chilometro a 12,642 centimetri per chilometro. La correzione passando dalla sfera allo sferoide schiacciato è molto minore di quella tra il piano e la sfera. Di conseguenza, se il concetto di Terra sferica è sbagliato, strettamente parlando, non è tanto sbagliato quanto il concetto di Terra piatta.

Sempre strettamente parlando, anche la nozione della Terra come sferoide schiacciato è sbagliata. Nel 1958, quando il satellite Vanguard I fu messo in orbita intorno alla Terra, fu possibile misurare l’attrazione gravitazionale locale della Terra, e quindi la sua forma, con una precisione senza precedenti. Risultò che il rigonfiamento equatoriale a sud dell’equatore era leggermente più pronunciato di quello a nord dell’equatore e che il livello del mare al polo sud era leggermente più vicino al centro della Terra di quello al polo nord. Non sembrava esserci altro modo di descrivere questa deformazione se non dicendo che la Terra è a forma di pera: subito molta gente decise che il pianeta non aveva niente di sferico, ma assomigliava piuttosto a una pera Barlett penzolante nello spazio. In realtà la deviazione a pera rispetto allo sferoide schiacciato è una questione di metri più che di chilometri e l’aggiustamento della curvatura è dell’ordine dei milionesimi di centimetro per chilometro.

Per farla breve, amico letterato inglese, vivendo in un mondo mentale di torto e ragione assoluti possiamo immaginare che, dato che tutte le teorie sono sbagliate, la Terra possa essere considerata sferica oggi, cubica il prossimo secolo, un icosaedro cavo il prossimo ancora e a forma di ciambella quello successivo. Nella realtà, una volta che gli scienziati s’impadroniscono di un buon concetto, gradualmente lo migliorano e lo estendono di pari passo con l’evoluzione degli strumenti di misurazione disponibili. Le teorie non sono tanto sbagliate quanto incomplete. Questo vale in molti altri casi oltre a quello della forma della Terra. Perfino le nuove teorie più rivoluzionarie scaturiscono di solito da piccoli aggiustamenti. Una teoria che richiede qualcosa di più di una piccola modifica non può durare a lungo.

 
Top
JohnCrono
view post Posted on 11/4/2008, 17:28




Un mito !
 
Top
Aribandus
view post Posted on 26/6/2008, 23:20




Vorrei approfittare di questo spazio per rimanere relativamente in-topic ed esprimere un concetto e un sentimento che non dipende da quanto ha scritto Asimov, ma da quanto penso io.
Dedico questo testo al mio amico John, e a chiunque passi di qua.

Ho una crisi d'identità
Una delle tante.
Non mi sento più debunker. O meglio, se proprio mi si vuol chiamare debunker, mi sento un debunker diverso, discriminato o che si discrimina, è uguale.
Ma non sono debunker, sì è una comoda etichetta per stabilire se stai dalla parte del complotto o meno, però è poco. Io sto dalla parte di quello che voglio sapere, e sono di quella piccola categoria di persone che non si fa alcun problema di quello che possono pensare gli altri, solo per il fatto che mi pongo domande senza fare discriminazione di argomenti, perché nessuno al mondo sa tutto di tutto. Tranne il Cicap va beh, Dio a confronto è nulla.

Mi sento solo al mondo, ebbene sì. Per diversi motivi, perché non sono 'tifoso' di una verità in quanto la verità non ha colore, e per avvicinarsi il più possibile alla Verità, non si può essere tifosi. Non c'è il sentimento nella verità, non c'è il tuo, non c'è quello degli altri, perché la verità non ha l'anima, e quindi non tifa per te o per gli altri. E in un mondo di cui, sostanzialmente, non si sa nulla, rispetto a quello che c'è da imparare e conoscere, ci sono persone che credono di sapere già tutto su cose di cui nemmeno capiscono l'esistenza, e sanno così tanto che non si pongono domande, oppure tifano per una verità acquisita da altri tifosi. Quindi mi sento solo.
Anche perché, non solo non c'è una sola verità, ma nemmeno esiste una verità assoluta. E' limitata, è relativa, è momentanea, e la peggiore è quella ipotetica. La fantasiosa invece è molto utile, perché la fantasia è carburante, è mezzo utile a muoversi in un'altra prospettiva di visione del problema da analizzare. Ma diventa forse la peggiore quando la si utilizza per tifare la propria aspirazione rivelatrice, della verità assoluta, che pure non esiste. Insomma, diventerebbe una bugia, intesa come errore, alla decima potenza.

Quindi, sbagliano solo gli altri? Non credo, sbagliamo tutti, perché tutti viviamo in funzione del piccolo mondo, di conoscenza, in cui vogliamo vivere. E quel mondo lo costruiamo noi, ognuno c'ha il suo, il suo, dominato da quello che riesce e vuole capire. Ed è tutto giusto, forse il problema è quando questi due mondi si incontrano, e uno vuole spiegare l'altro con le leggi del suo, del suo conoscere, del suo modo di osservare, del suo modo di interpretare, del suo obiettivo. Per forza di cose, nascono contrasti, incomprensioni, eppure ciascuno, dal suo punto di vista, non è detto che abbia ragione, ma c'ha le sue ragioni. Ebbene, a mio avviso tutto ciò, anche se sembra profilare l'infinito della mente umana, è estremamente riduttivo, perché obbliga a sottoporsi a dei limiti. E io limiti non ne voglio, io voglio poter guardare tutto senza interferenza alcuna, posta da me o da altri. E non voglio avere obiettivi diversi da quello primordiale del capire. Nel mio primo blog, la mia presentazione partiva con due parole d'ordine, perché/come. Il resto è conseguenza, e non causa, la verità avvicinabile è conseguenza. La verità generata dal tifo, inteso come aspirazione a una specifica verità, non avvicina all'area di competenza della Verità, bensì conforta solo le proprie paure e le proprie aspirazioni, creando un mondo virtuale. Mondo di cui forse sai già tutto, sicuramente più di chi è ancora fermo a chiedersi perché/come sulle basi di ciò che ancora non conosce, ma sai tutto di quello che inconsapevolmente hai creato tu, e quindi non sai niente. E se ti abitui a un processo mentale simile, non vedrai le cose più banali, perché non hai voluto abituarti a fare la cosa più difficile, semplicemente osservare. Osservare, senza sentimento, senza aspirazioni, perché appunto ogni anche piccola verità, non ha anima e non parteggia per te, ma semplicemente è.

Aribandus

Edited by Aribandus - 27/6/2008, 00:43
 
Top
JohnCrono
view post Posted on 27/6/2008, 07:12




Ci sono cose chiare, assodate e lampanti. Il debunker di solito si spreca su quelle, contrastando chi cerca di metterle in discussione in maniera truffaldina.

C'è poi tutta una serie di altre situazioni (non solo UFO, ma anche paranormale, medicine alternative, misteri della vita e della scienza) in cui il discorso debunker/complottisti non ha proprio alcun senso. Secondo me la tua crisi di identità deriva dal voler pensare che anche in queste situazioni si crei la logica che c'è nelle prime.

Non è così, perchè in queste situazioni le cose non sono (o non sono sempre) altrettanto chiare e nette.

Ti invito pertanto a fare una considerazione: nella vita di tutti i giorni, qual'è il momento in cui esiste una situazione di dubbio e nel tempo stesso esiste la necessità di giungere a una determinazione certa?

Il processo.

Lì abbiamo un fatto, presunto. E un imputato, presunto.
Abbiamo due tesi contrapposte e non c'è una verità precostituita a cui far riferimento (se no non ci sarebbe bisogno del processo) e c'è la necessità di decidere quale sia la verità.
Qual'è il meccanismo adottato per giungere alla conclusione?

E' la contrapposizione tra due tesi: da un lato la difesa, dall'altro l'accusa. In mezzo c'è il giudice.
E' vitale che la difesa faccia il suo ruolo con tenacia, e altrettanto faccia l'accusa.
Solo così c'è modo di sviluppare ogni tesi, ogni aspetto, e decidere chi ha ragione.

Io credo che nell'esame di queste situazioni si debba utilizzare lo stesso meccanismo.

Di fronte a un fatto, dubbio, incerto... di fronte all'innato istinto che tutti abbiamo di voler credere a qualcosa che DIMOSTRI che c'è un senso che va oltre la nostra vita materiale e che potrebbe condizionare la nostra capacità di razionalizzare e analizzare,
è bene che ci sia chi svolge le funzioni della difesa (o dell'accusa) con accanimento.

E' bene che ci sia il CICAP con il suo tenace scetticismo.

E' un bene perchè tanti di noi si trovano nella situazione di non poter conoscere tutta una serie di aspetti, per cui siamo nella posizione del giudice: altri devono sostenere le rispettive tesi e portare a supporto le rispettive prove, altri devono periziarle, e noi dobbiamo decidere alla fine chi ha ragione.

Quindi, caso per caso, abbiamo da un lato chi sostiene una verità e dall'altro chi la mette in discussione, e non ci vedo niente di male in questo, anzi lo ritengo giusto e necessario.

Se vedi le cose sotto questa ottica, non c'è più alcuna necessità di farsi venire crisi di identità.
Non sei costretto a dover scegliere se fare il difensore o l'accusatore. Puoi fare il giudice.

;-)

 
Top
Aribandus
view post Posted on 27/6/2008, 10:20




Niente, vedo che non riesco a farmi comprendere. Anche se lo scrivo, in più avevo già spiegato che io non sto né dalla parte dell'accusa né dalla parte della difesa, appunto perché entrambe hanno già stabilito la loro verità, che entrambe difendono senza sapere se è effettivamente verità o meno, perché poi sceglierà un giudice, che oltretutto la vedrà a suo modo ancora.

Io mi colloco molto prima di tutto questo, e non posso stare né dalla parte dell'accusa né da quella della difesa, perché a me non interessa da che parte starà la verità, che non guarda in faccia a nessuno. E non potendo sapere a priori quale sarà la verità, a differenza che nei processi veri e che sono presi ad esempio, scegliendo di stare dalla parte dell'accusa o della difesa, ho il 50% di possibilità di sbagliare... perché, diamine, non si sa ancora quale sia la verità. E per il mio modo di vedere il margine d'errore del 50%, nel campo tecnico-scientifico, è troppo alto.

Credo invece che, evitando di fare passi più lunghi della gamba, se non per il solo motivo di formulare nuove ipotesi ma che poi dovranno irrimediabilmente essere provate altrimenti tali rimarranno e quindi niente varranno,
ma procedendo per passi molto piccoli e più sicuri, si riescano a individuare quei piccoli mattoni, sicuri, che nel tempo potranno definire, completamente o solo in parte ciò che si avicinerà di più alla verità.

E se io sono prevenuto, mi rendo conto, questi passi non li farò mai perché procederò in senso opposto, cioè avendo già scelto a priori qual'è la verità che voglio che sia, farò di tutto per far sì che così sia. Ma è semplicemente un inganno. E questo è, oltre alla parte dell'utilissimo lavoro che fa il Cicap, parte del lavoro, errato in partenza, che fa il Cicap e chi adotta questa mentalità.
Dopotutto non stiamo parlando di materie filosofiche, letterarie, storiche, dove ogni personale verità è comunque vera, anche se creata a tavolino,
bensì stiamo parlando di scienza e tecnica, e pure entro i limiti conosciuti, quindi la mentalità Cicap, che è anche la tua, e di tanti altri, va bene fino a un certo punto ma poi è costretta, o a fermarsi, o a inventare (la variante è simulare). E questa non la si può chiamare ricerca, per lo meno scientifica (uso questo termine entro i limiti delle mie capacità e conoscenze).

Ma prima ancora di tutto questo, l'errore madornale, enorme, esponenziale, è schierarsi dalla parte di una verità voluta, e questo nessun vero ricercatore lo può fare. Soprattutto di fronte a fenomeni di cui nulla, se non quasi, ancora sa. Quello non è un ricercatore, bensì un tifoso. Son due cose diverse.
Prima si studia il fenomeno, anche ci volessero anni, e poi, si comunica e documenta la propria versione. Ma di questa documentazioni, non possono far parte ridicole dimostrazioni del tipo siccome il sangue di S.Gennaro è rosso, ma anche la marmellata di lamponi è rossa, allora il sangue di S. Gennaro è marmellata di lamponi. ha ha ha ha ha ha e questo è uno dei metodi del Cicap, al posto della marmellata mettici il cloruro ferrico. ha ha ha ha ha (scusate ma trovo la cosa veramente ridicola, al pari della demolizione controllata per l'11/9, anzi è pure peggio, è come dire che siccome la cioccolata ha il colore della m, allora la cioccolata non esiste bensì potrebbe essere m).

Nella ricerca, effettuata su fenomeni che NON si conoscono, non ci si può schierare. E simulazioni molto approssimative di effetti solamente similari, non lo permettono. O meglio, uno può fare e dire quello che vuole, ma... è pur vero che... non può poi pretendere di essere diverso dai complottisti, che chiamano prove gli effetti cinematografici di questo tipo e che non rispecchiano la realtà che non si conosce, bensì simulazioni (di una realtà che non si conosce ancora).

CITAZIONE
screenshot (fonte: Internet->monitor-> "ricerca" di Luogocomune.net)
image
(...)
image

Cioè siamo nel ridicolo più totale

La ricerca, o meglio, la scienza, anche nel suo piccolo, deride discorsi del genere, perché non guarda in faccia nessuno ma impone precisione e certezza. E non si trovano certo nella volontà o nel desiderio.

Diversa invece è la ricerca finalizzata alla raggiunta di un obiettivo, tecnico: io voglio realizzare un congegno che mi permetta di creare la tuta dell'invisibilità.
In questo caso è diverso perché tutto è permesso perché ci si deve ingegnare, si deve inventare, si devono riuscire ad utilizzare gli elementi che si conoscono, in modo diverso, per ottenere i risultati voluti. Ma comunque tutto poi deve fare i conti con la realtà, dei numeri, e della scienza conosciuta. In questi casi però, è molto probabile che si riescano a scoprire nuove strade (prima impensabili).

Edited by Aribandus - 27/6/2008, 11:50
 
Top
Aribandus
view post Posted on 27/6/2008, 11:32




Ad esempio, sempre a proposito del Cicap e delle sue ricerche.

Sul loro sito il titolo di una di queste è I poteri delle piramidi, ma non vedo che centri il termine potere.

Accettato e sottolineato il fatto che da qualche anno si tende a newagizzare tutto, tanto che per alcuni pure i sassi c'hanno energia ha ha ha e pure le foto e pure qualunque cosa he he, lasciamo perdere, per gli esperimenti, che devono provare il verificarsi di certi fenomeni, usa due piramidi, una di metallo e una di plastica.
Ora, voglio dire, proprio la tanto decantata FISICA insegna che metallo e plastica, qualora ci si trovasse ad operare con energia elettrica, o elettromagnetica etc, su quelle forme di energia hanno importanti se non determinanti, influenze.
Quindi l'esperimento che fa il Cicap, è fallace in partenza. Tutto quello che han scritto, e il tempo che han perso, è inutile. Mi chiedo perché (?) non abbiano usato anche altri materiali, oltre ai soli 2 che possono far fallire l'esperimento! Cosa costava realizzare una piramide pure di cartone? Mezz'ora di tempo?

Anche perché, 10 anni fa o forse più, io quegli esperimenti li ho fatti, li ho fatti perché, ragazzino curioso, avevo preso un libro che parlava di quei fenomeni. Ma io voglio sempre verificare, asolutamente, credo a tutto e niente, voglio vedere i fatti.
Allora cosa ho fatto, ho fatto esperimenti per 30 giorni, appuntando ogni giorno su un diario quello che accadeva, o non accadeva (che ne potevo sapere?).
Bene, usando una piramide di cartone, e rispettando le proporzioni richieste, e mettendo ad h/3 (1/3 dell'altezza della piramide) una fetta di mandarino (marciscono subito), mi si è disidratata. Così non è avvenuto per una fetta dello stesso mandarino lasciata all'esterno della piramide, e così non è avvenuto per un altra fetta messa in un contenitore per diapositive (in plastica!). Quella all'interno della piramide si è seccata, disidratata. Le altre due sono diventate una schifezza, ma quella era perfetta, completamente disidratata, mummificata se vogliamo usare questo termine, e quindi aveva perso pure peso.
Si può ridere, ma l'esperimento, lungo, quell'esito ha dato. Io ho sperimentato per 30 (!) giorni, sulla disidratazione, il Cicap per soli 3 giorni... :-) e dopo si è fermato. Perché? Perché non hanno aspettato di vedere se, marciva, oppure no? :-)

Non credo si abbia l'autorità (del pagliaccio) per parlare di qualcosa di magggico, ma credo si possa tranquillamente parlare di qualcosa che ancora non si conosce. E che sicuramente, un giorno, la scienza spiegherà, ne sono super-certo.
Non certo quella di chi non fa progressi, ma quella di chi li fa, sicuramente.

Quindi la ricerca del Cicap, è una cavolata.
E qualche anno fa, leggendola, gli avevo pure scritto comunicandogli l'esito del mio esperimento, ma hanno fatto finta di niente. :-)

Per quanto riguarda invece altre stupidaggini raccontate da quel libro, tipo che mettendo un pendolino (eh lo so, facciamo finta di niente, non ridiamo) sopra il vertice, questo cominciava a girare... lasciamo perdree :-). Il pendolino gira solo per i movimenti del corpo, addirittura il battito del cuore può far muovere il letto su cui si è distesi (a me è capitato).

Se attorno alla piramide, ovunque, provi a passare con una bussola, all'ago della stessa non accade nulla.
Avviene però un altro fenomeno, che chi fa Tai Chi oppure Chi Kung conosce bene, ma che non sto a spiegare.
Consiglio a quelli del Cicap di fare Tai Chi (per un po' di anni), lì capirebero qualcosa di più in un bagno di saggia umiltà.


Curiosità:
Fenomeni di disidratazione, quindi identici, negli anni, li visti avvenire anche all'interno di vassoi (aperti) di pietra porosa (non so di che tipo). Però parlo di agrumi interi, quindi con buccia, i quali si sono completamente disidratati senza marcire.
Non in 3 giorni, in molti giorni.
 
Top
JohnCrono
view post Posted on 27/6/2008, 14:50




Vedo che continui a non focalizzare il discorso.
Se il CICAP si sforza di dimostrare qualcosa, per me è una cosa utile. Sono comunque dati in più, è comunque un modo diverso di approcciare il problema. A volte ci azzecca, a volte no, fa niente. Intanto mi ha dato qualche elemento in più su cui riflettere. Utile? Non utile? Non importa.

Dato che non conosco certe materie, mi fa comodo che ci sia qualcuno che le investighi.
C'è chi le investiga da credente e chi da scettico. Io leggo entrambi e mi faccio la mia idea o - male che vada - non me ne faccio nessuna in attesa di saperne ancora di più.

Ribadisco: il filmato delle UFO-luci riprese dai "caccia" messicani sarebbe stato un mistero eterno, per me, se non mi fosse stato mostrato - posso dire tranquillamente dimostrato - che si trattava di semplici piattaforme petrolifere. Particolare che poteva essere scoperto solo esaminando tutto il filmato e conoscendo dove e quando era stato ripreso (il famoso contesto che io chiedo).

Se non fosse uscito il video delle piattaforme petrolifere, hai voglia a ragionare su quel filmato.
Motivo per cui mi fa enormemente piacere che ci sia qualcuno che, per incrollabile scetticismo su tutto, passi al vaglio qualsiasi cosa fino a rendersi persino antipatico.
Vuol dire che quando nemmeno quel qualcuno è in grado di fornire una spiegazione credibile e accettabile, sono in presenza di qualcosa che val la pena di investigare meglio.

L'esempio del sangue di San Gennaro... sono state fornite molto spiegazioni scientifiche o pseudo-tali, nessuna delle quali provata. E' però importante sapere che possibili spiegazioni ci sono, anche se non possiamo verificarle. Una simulazione, quindi, non serve a dimostrare che è andata così, ma può servire a capire se e quante possibilità ci sono che non sia andata come dicono che sia andata.
L'ho pagata io la simulazione? No. L'hanno fatta? Bene. Decido io poi se giudicarla attendibile o no.

Le piaghe di Padre Pio erano un miracolo oppure qualcos'altro? Non lo sapremo mai, forse.
Ma un conto è pensare: "Può essere solo un miracolo" e altro è pensare: "Io credo che sia un miracolo, ma sono consapevole che potrebbe non esserlo".

Quanto alle piramidi, in passato la convinzione che la forma piramidale avesse dei "poteri", era così radicata da spingere molte aziende agroalimentari a conservare i loro prodotti in contenitori piramidali (ricordi il latte?). Questo fa pensare che se la piramide avesse proprietà particolari, sarebbe il mercato commerciale il primo a sfruttarle, e non vedo ragione per non farlo, specialmente se si parla di soldi.
Il CICAP ha fatto una simulazione? Non lo so e non mi interessa.
Non è una cosa, infatti, che mi impedisce di dormire la notte.
La natura e la fisica ci insegnano che determinate forme possono influire notevolmente sulle proprietà di un oggetto o di uno spazio o di altre cose.
Sappiamo tutti che la lunghezza e la forma di un'antenna sono importanti per la ricezione e la propagazione delle onde elettromagnetiche, sappiamo che una gabbia di metallo può proteggere chi è all'interno di essa da una carica di elettricità, può quindi ben essere che anche la forma piramidale abbia proprietà di un qualche tipo, se associata a determinati materiali.
Non c'è bisogno di chiamare in causa il paranormale, per intenderci.

Mi preoccupo maggiormente di quei casi in cui la valutazione di un evento potenzialmente inspiegabile non può prescindere dalla conoscenza di una serie di dettagli. Dettagli che spesso possono essere cavati fuori solo da chi si dedica con determinazione alla questione (in chiave pro e in chiave contro).
Se a cavare fuori questi dettagli è Aribandus o il CICAP o il signor X non importa, basta che qualcuno lo faccia.

Del resto, è inutile richiamare ogni volta questioni di scetticismo, complottismo ecc...

In queste cose non c'è nessuno da convincere, ma solo sè stessi. Il rapporto di "fede" e correttezza lo si ha in primis nei propri confronti, questo vale per te come per me. E ognuno decide da sè qual'è la soglia di severità di giudizio che intende assegnarsi.







 
Top
Aribandus
view post Posted on 27/6/2008, 16:07




Dovresti rileggere quello che hai scritto, facendo finta di non averlo scritto tu, per notare un po' di cose. Le solite insomma.
CITAZIONE
L'esempio del sangue di San Gennaro... sono state fornite molto spiegazioni scientifiche o pseudo-tali, nessuna delle quali provata. E' però importante sapere che possibili spiegazioni ci sono

No, non sono spiegazioni! Non sono spegazioni, non sono spiegazioni! :-)
Non spiegano niente! Una simulazione non spiega niente! NULLA. Aria fritta! :-)
Nemmeno l'ipotesi, che è molto più di una simulazione in special effects, ha valore, perché manca la dimostrazione!
E non c'è spazio all'opinione personale nella scienza! :-)

Però, guarda caso, visto che della piramide ti ho portato una dimostrazione, di un esperimento, allora subentra la scusa che siccome di notte dormi lo stesso, non importa :-)


Per quanto riguarda la correttezza:
Nell'altra discussione, che ha generato tutto questo, dove avevo postato dei video, tu hai successivamente espresso una tua opinione.
Peccato però che un video, il primo, il più importante, a causa di un mio errore avesse un indirizzo non funzionante.
Quindi tu non l'hai guardato, perché non si poteva vedere, però hai detto la tua. Correttamente. E coerentemente.
- - -
Anzi, ti aggiorno pure. Il video è stato rimosso. Perché adesso non è più disponibile. Fantastico...
Anche perché, se te ne fossi accorto, tu che sei persona corretta e mia amica, mi avresti sicuramente avvisato.
 
Top
JohnCrono
view post Posted on 27/6/2008, 20:59




CITAZIONE
Anche perché, se te ne fossi accorto, tu che sei persona corretta e mia amica, mi avresti sicuramente avvisato

Queste cose le avevi scritte tu, vicino a quei video:

CITAZIONE
Questi sono alcuni filmati Nasa, tanti sono stati tolti dalla rete, che mostrano tutti, come quello del Mercury e che riporto all'inizio, fenomeni assolutamente simili, identici dinamicamente parlando.

CITAZIONE
Esempio (we're sorry, this video is no longer available) è pieno di video rimossi

e dato che a me non uno, ma quasi tutti i link che hai messo mi dicevano (e mi dicono ancora) che il video non è disponibile (sembra che parte, poi esce uno schermo nero con la scritta), ho pensato che volessi dimostrare il fatto che i video erano stati tolti.

Fatta questa precisazione, di UFO e storie simili in questa sede non parlo più, visto che il mio scetticismo ti irretisce e qualunque cosa dico o non dico è motivo per lanciarmi bordate.
 
Top
Aribandus
view post Posted on 27/6/2008, 21:49




No, tranne quelli in cui ho specificato che non caricavano, tutti gli altri funzionavano. Li ho pubblicati proprio per quello, per mostrarli, tanto che le immagini che accompagnano i link sono screenshot-video ripresi a video in corso... che ho visto, altrimenti cosa faccio, pubblico quello che non ho visto?
Comunque, avresti dovuto sottolinearlo, motivo in più se erano più d'uno.

E chiudo l'off-topic, qui siamo in off-topic.

Come ti ho già detto intopic, nel topic a tema, non c'è modo di discutere di queste cose tra me e te, perché a me non piacciono ... beh l'ho spiegato in topic.
Adesso mi fermo perché c'è un caldo così pazzesco (VR) che fa saltare i nervi. Pure per strada, c'è la gente impazzita. Sembra debba scappare da un incendio, e anche se ha piovuto non è cambiato nulla.

(rimosso)/

Io ti voglio bene John, ma non condivido assolutamente certi approcci che avete quasi tutti voi su alcuni argomenti. Diamine, questo forum si potrebbe chiamare "CASA DEBUNKER"
 
Top
Aribandus
view post Posted on 3/7/2008, 23:43




CITAZIONE
"It is really quite amazing by what margins competent but conservative scientists and engineers can miss the mark, when they start with the preconceived idea that what they are investigating is impossible. When this happens, the most well-informed men become blinded by their prejudices and are unable to see what lies directly ahead of them".
- Arthur C. Clarke, 1963

 
Top
Trystero
view post Posted on 7/7/2008, 10:29




A proposito delle piramidi...

CITAZIONE (Aribandus @ 27/6/2008, 12:32)
Anche perché, 10 anni fa o forse più, io quegli esperimenti li ho fatti, li ho fatti perché, ragazzino curioso, avevo preso un libro che parlava di quei fenomeni.

Era "I poteri segreti delle piramidi" edizioni... Armenia mi pare.
L'avevo anch'io. E anch'io feci una quantità di esperimenti attorno agli anni 1977-1978. Falliti.

Per mesi costruii piramidi di tante dimensioni, sempre con le precise proporzioni specificate (ho ancora in un cassetto uno schema che mi ero fatto con le misure di piramidi di diverse altezze). Le costruii sia di cartoncino Shoeller, molto rigido e compatto e perfettamente tagliabile ad angolo in modo da ottenere giunzioni perfette tra i lati, sia in plexyglass trasparente.

Ne feci tante, di diverse dimensioni, che regalai pure agli amici.
Provai a mettervi sotto tanti materiali organici come pezzi di carne, fette di frutta, ma soprattutto uova che scodellavo su un piattino.

Apparentemente gli esperimenti funzionavano e le cose si seccavano.
Bastò però un esperimento di verifica fatto con un cubo dello stesso materiale per rendersi conto che la forma piramidale non c'entrava niente. La carne, la frutta, l'uovo, si seccavano nello stesso identico modo anche sotto il cubo di cartone.

Si diceva pure che le lamette vecchie avrebbero riacquistato il filo. Provato lasciandocene una per tre settimane. Falso.
Si diceva che mettendo una piramide sotto il letto il sonno sarebbe stato rilassante e ristoratore come non mai. Boh? Come si faceva a fare confronti? e soprattutto come considerare l'influsso della suggestione o effetto placebo? Se ti dicono che mettendo la piramide sotto il letto dormirai meglio, e ci credi, probabilmente dormirai meglio davvero, così come nelle prove in doppio cieco che vengono fatte con il placebo contrapposto a vere medicine.

No, quella dei poteri segreti delle piramidi è una delle tante favole new-age, tra l'altro chi ne parla più ora?
E' pure passata di moda come leggenda, e le piramidine le trovi solo di fianco a sedicenti maghi e rabdomanti che propongono consulti nelle TV pubblicitarie.

CITAZIONE (JohnCrono @ 27/6/2008, 15:50)
Quanto alle piramidi, in passato la convinzione che la forma piramidale avesse dei "poteri", era così radicata da spingere molte aziende agroalimentari a conservare i loro prodotti in contenitori piramidali (ricordi il latte?).

Per quanto riguarda le confezioni in Tetrapack piramidale, non erano legate questa storia ma solo a motivi di confezionamento e stoccaggio. http://it.wikipedia.org/wiki/Tetra_Pak
image

Qui un PDF con la storia di questo tipo di confezione:
http://www.tetrapak.com/Document%20Bank/th..._an%20_idea.pdf

Tra l'altro non erano neppure piramidi a base quadrata ma triangolari (quindi tetraedri, da qui il nome della ditta che lo inventò), e le proporzioni ovviamente non avevano niente a che fare con quelle della piramide di Cheope.

image


A proposito di certi video "non funzionanti" o rimossi.
Spesso è solo un problema di link all'interno delle pagine dei forum, perché quei video si vedono benissimo partendo dalla pagina originale di Youtube.
Ad esempio questo mi sembrava risultasse rimosso, invece funziona:
https://www.youtube.com/watch?v=Xv5PyrbxGAE
 
Top
Aribandus
view post Posted on 7/7/2008, 20:39




No, allora.

Ho dimanticato di dire una cosa: va orientata, la piramide. Un lato qualunque, secondo le disposizioni di coloro che dicono certe cose, va orientato verso Nord. Dicono verso Est, ma data la forma della piramide, è la stessa cosa.
Poi, non sapendo di che si tratta, se il fenomeno dovesse esistere, mica detto che funzioni in qualunque condizione. Ad esempio piramide di plastica o metallo, non funzionano sicuramente. Bisogna poi vedere se tutto è stato rispettato.

La disidratazione ha funzionato. Assolutamente. Che non abbia funzionato a te, se hai rispettato tutte le procedure, potrebbe, ma anche questo non è detto, dipendere da altro che non si conosce.

La lametta, ma ho provato con una doppia lama Bic :rolleyes.gif: , non mi pare abbia funzionato anche se, non sono stato lì ad aspettare troppo tempo dato il campione che rendeva impossibile, eventualmente, una sua corretta disposizione.

Il pendolino del cavolo, come già detto lasciamo perdere perché è palese il motivo per cui si muove. Quindi è un'emerita, iper, stratosferica, cavolata. Per tutti i pendolini, nessuno escluso. Tutti i pendolini, si muovono perché si muove la mano, e il corpo. Lo sto dicendo a chi legge.

Ho fatto un altro esperimento, l'ho messa sotto il letto, all'altezza della testa. Se sperimento sperimento, non sono suggestionabile.
Bene, l'esito è stato che, tutte e due le volte che ho provato, ho avuto mal di testa. Considera che io non soffro di mal di testa. Nemmeno con la febbre alta. Io non ho mai avuto mal di testa. Quelle volta lì, e dormivo, sì. Tanto che l'ho dovuta togliere.

Poi ho fatto, più volte, un altro esperimento ancora, veramente stupido, all'estremo del ridicolo. Mi sono disteso, e mi sono messo la piccola piramide, sì, quella in dotazione con quel libro, quindi aperta sotto, sul naso. :clapping.gif:
Potete ridere tranquillamente, perché rido pure io, assicuro che è un'immagine ridicola. Comica.
Beh, tutte le volte che ho provato, il naso in quella piramide arriva circa ad h/3 considerando che riesci pure ad infilarvici una parte del volto, mi si informicolava. E questo lo devo dire anche se sembra stupido.

Poi ho fatto un altro esperimento, usando tutte e due le piramidi, quella piccola, e quella grande con la quale ho fatto gli esperimenti precedenti.
Le ho disposte sul pavimento della stanza, orientate correttamente ma senza accorgimenti particolari, che non potrei nemmeno conoscere qualora esistessero, per la distanza tra loro. E me le sono dimenticate lì. Mi sono disteso sul letto a leggere, forse a scrivere,
e ad un certo punto mi sentivo letteralmente adrenalinico, carico. Come se avessi bevuto 5 caffè, e io ne reggo 3, ma non era la stessa sensazione. Non so come spiegarla.

Tutti gli esperimenti, anche quelli stupidi, sono stati fatti in quella stanza.
La piramide piccola esiste ancora, si trova nella casa in cui abito ora e vaga nel disordine. Ho provato anche ad orientarla un paio di volte ma non è mai accaduto nulla (nell'aria).

Invece :-), in questo appartamento, in sala, la bussola, semiprofessionale, anche se orientata sempre nella stessa direzione, in certi punti l'ago si sposta anche di 30°. Credo sia dovuto ai cavi elettrici che passano sotto il pavimento ;-). Anzi è certo :-).

Però quelli sono gli esperimenti che ho fatto, e quelli sono risultati certi. Non so che significano, ma quelli sono. Che dopo non succeda ad altri non vuol dire, dopotutto SE entra in gioco qualcosa, nessuno saprebbe cosa.

Ma ugualmente, devo dire e l'ho detto, fenomeni di disidratazione li ho visti anche su un portafrutta in pietra... porosa. 3 su 5 interi agrumi, non marcivano ma si seccavano piano piano per diventare, alla fine, più leggeri e duri come il legno.

Questo è quanto, piaccia o non piaccia. :smile.gif:

Potrei ritentare l'esperimento ridicolo, se volete. Lo faccio. Ora sono le 19:28, provo.

(...)

Allora, sono le 19:41, ho provato dopo decenni, l'esperimento stupido, quello più veloce, la piramide piccola sul naso (disteso supino sul divano). Confermo (La piramide è stata tolta.). Punta del naso informicolata, e pure la parte superiore delle labbra.
Mi spiace...
Non è un formicolio normale, lo chiamo formicolio ma è una senzazione strana. Una specie di formicolio, e dura ancora ora che sono le 19:45. Ho fatto pure a tempo ad aprire una confezione di mozarelle e a mangiarne una.
Ecco, è come una specie di leggerissima anestesia. Questo rende bene l'idea.

Ti dico, tu prova a fare Tai Chi, e Shaolin, per anni, seriamente come ho fatto io. Scuola seria, maestro cinese. Dopo capisci che la Fisica, che pure è importante perché, chi la conosce, soprattutto nella dinamica, riesce a fare meglio tutti gli esercizi, non spiega tutto. :-) Lì te ne rendi veramente conto, e i testimoni che puoi trovare, nel mondo, sono migliaia e migliaia. Anzi, considerando tanti cinesi, milioni.
Lì capisci veramente tanto, e riesci ad avvertire, vedere, e fare tante cose che la nostra scienza non può spiegare assolutamente. E fidati che se ne parlo, io non sono scettico ma ipercritico su qualunque cosa, ho i miei buoni motivi. E ti potrei fare diversi esempi.
Sai la famosa energia interna? Quella su cui si basa anche l'agopuntura, su cui tutti erano scettici ma ora praticamente accettata?... ecco, quella, e le sue sfumature. Si fanno cose ti assicuro impensabili. Provare per credere. Ma servono anni, intensi, sudore, no noccioline, ma lo possono fare tutti e tutti possono raggiungere risultati apprezzabili, in base anche alle qualità personali e all'impegno.
E ti faccio capire quanto sono certo di quello che dico, che se vuoi, possiamo scommettere milioni di euro. Che di certo non ho.

/// (parte inserita alle 20:42) Ti faccio un esempio solo (accaduto veramente): un maestro cinese, di Shaolin (Kung-Fu), di circa 60 anni, si mette davanti a una fila di cinture nere di karate. Questo è accaduto a Milano. Il maestro cinese mette il palmo della mano sul petto del primo della fila, e dice a tutti: adesso spingete e provate a spostarmi. Hanno sudato 7 kimoni, le cinture nere di Karate, e il maestro cinese sorrideva, senza venir spostato e, nota il particolare, senza usare forza muscolare. E per la Fisica, almeno quella fino ad oggi conosciuta, è assolutamente, totalmente, impossibile.
E io conoscevo alcuni di quegli atleti, molto bravi e molto forti, veri e seri professionisti... E non dico questo sulla fiducia, perché poi, facendo la stessa scuola, esperienze non di quel livello, ma identiche, le ho provate io e tutti gli altri. E sempre. Sono "esperimenti" tranquillamente ripetibili, quindi esperienze vere e proprie. Non centra, assolutamente, la forza muscolare. Tanto che, quando gli iper palestrati si iscrivono, e sono persone molto più forti della norma, se tu li tocchi, intendo tu che pratichi Kung Fu da anni, ti sembrano fatti, e leggeri, come la gommapiuma. Se invece, prendi in mano il braccio di un praticante, serio, di Kung-Fu, è morbido, ma sembra di toccare pietra, o acciaio. Anche se è magrissimo. Sembra che pesi una tonnellata. Se tu che non pratichi, provi a spostare uno del genere, spingendo sul suo petto mentre lui è in piedi, e si concentra (non chiedermi come e su cosa), tu puoi fare tutte le leve fisiche (della Fisica) che vuoi, ma non si sposta e nemmeno usa la forza muscolare. Usasse la forza muscolare, vedi delle gambe per irrigidirsi, lo sposti sicuramente. Ma solo concentrandosi, e non usando un muscolo, tu puoi sudare quello che vuoi, ma ti sembrerà di spingere un muro.
Io sono una cintura nera 2° grado, di Shaolin, e ho pure fatto alcuni anni di Tai Chi, quindi non dico di essere un professionista, ma sicuramente ho voce in capitolo. Ma tantissimi possono confermare quello che dico.

Altro esempio, su di me? Quando ero militare, c'era un tipo che faceva lo sbruffone. Tra militari è normale... Gli ho detto, prendimi il braccio, tira cercando di spostarmi. Eravamo in piedi tutti e due, lui aveva una stazza superiore alla mia. Io sorridevo, e lui tirava come un matto la mia mano sul mio braccio proteso in avanti (sono alto 1,84). Ma non ce l'ha fatta, anche puntando i piedi e abbassandosi, digrignando i denti, e con il volto pieno di smorfie. E io non ho usato forza muscolare. Per la Fisica, conosciuta, non è possibile.
Altri esempi?
Capisci ora? Non si creda, mai, di sapere tutto. Si sa sempre di più, ma mai tutto. E più sai, più ti si aprono nuove strade che ti fanno capire che in realtà, sai sempre di meno perché sempre più cose da sapere si aggiungono.

Se puoi, vai a vedere una lezione di Tai Chi vero, non quello con la musica. Una scuola vera e seria, ce ne sono pochissime e ci sono tanti truffatori perché servono anni per avere risultati, e quindi per i primi c'è il rischio di venire ingannati. E tanti ignoranti, e da quegli ignoranti si è scatenata la newage. Le stupidaggini sul concetto di "energia" applicato a tutto e di più, è partito proprio dal concetto di energia interna, cinese. Tutti speculano, si inventano di tutto, l'energia delle fotografie, dei disegni, della calligrafia e non so cos'altro, ma l'energia interna, quella sfruttata dall'agopuntura, anche dallo Shiatsu, dal Chi Kung, dal Tai Chi (che fanno anche i più grandi maestri di Karate)... quella esiste eccome! E ce l'hanno tutti, anche tu che leggi, bisogna però imparare a conoscerla, svilupparla, concentrarla, dirigerla... e ci vogliono ANNI. Tanta tanta, premiata, fatica. Non c'è magia, c'è fatica.
Ce l'hai tu, ce l'hanno i tuoi amici, ce l'ha chi passa di qua e legge... serve allenamento, e la fortuna di non beccare finti maestri, truffatori. Perché sai, è facile inventarsi movimenti strani, siamo capaci tutti, ma esistono dei meccanismi che, dopo qualche anno ti permettono di capire. Se hai preso una fregatura o no.

A Milano trovi sicuramente scuole serie. Ripeto, provare (sudare per anni), per credere. Ma si può anche vedere.
/// (ora riprende il testo scritto in precedenza)


Ecco, ora sono le 19:53 e l'effetto anestetico è passato quasi del tutto, anche se non completamente.

Uh, ora sono le 19:59, e ho un piccolo dolore alla fronte, la parte che stava dentro il perimetro della piramide.

Sono le ore 20:06, e il dolore (piccolo ma c'è), è residuo su piccola parte dell'arcata sopraciliare destra. Fa conto, da quello che sento, un area inferiore a 2 cm quadri.
20:07, sempre in attenuazione. sembra inferiore al cm quadro. Ma il dolore, ora sto scrivendo e son seduto ma non so se centri, sta scendendo sulla palpebra destra. Sono le 20:08

20:09: tutto in diretta, il dolore, minore di prima, è sulla palpebra, non tutta, una piccola parte. In costante attenuazione.
Devo pure considerare che quest'occhio è un po' infiammato. Da giorni.

Nota delle 20:11, se inclino la testa in avanti, il dolore tende a salire (di posizione).

20:23, sparito.

- - -
Dimenticavo, il video. Sì o visto sabato sera che funzionavano! Bene, meglio. Poi hanno smesso di nuovo, ma se la tua spiegazione è valida... allora bene. Ho ancora un po' da lavorare per la risposta all'altra discussione, porta pazienza ma il lavoro si allunga da solo. Ci vediamo "sul posto" :-)
 
Top
Aribandus
view post Posted on 14/7/2008, 22:03




CITAZIONE
CITAZIONE (Trystero @ 7/7/2008, 11:29)
A proposito di certi video "non funzionanti" o rimossi.
Spesso è solo un problema di link all'interno delle pagine dei forum, perché quei video si vedono benissimo partendo dalla pagina originale di Youtube.
Ad esempio questo mi sembrava risultasse rimosso, invece funziona:
https://www.youtube.com/watch?v=Xv5PyrbxGAE

CITAZIONE (Aribandus @ 7/7/2008, 21:39)
- - -
Dimenticavo, il video. Sì o visto sabato sera che funzionavano! Bene, meglio. Poi hanno smesso di nuovo, ma se la tua spiegazione è valida... allora bene. Ho ancora un po' da lavorare per la risposta all'altra discussione, porta pazienza ma il lavoro si allunga da solo. Ci vediamo "sul posto" :-)

No, i link dai forum non centrano, perché capita anche direttamente dalle pagine originali di YouTube.
A volte funzionano a volte no Poi riprendono a funzionare. Poi smettono di nuovo.
Vedi 3 screenshot di esempio.
http://img390.imageshack.us/img390/6019/noavailablerk6.jpg
http://img390.imageshack.us/img390/4484/noavailable2bk7.jpg
http://img375.imageshack.us/img375/6676/noavailable3ya6.jpg
Sono poi riuscito a vederli. Qualcuno non dallo stesso link, ma da un altro che aveva pubblicato lo stesso filmato. Probabilmente hanno poi ripreso a funzionare tutti, ma non lo so.
 
Top
Aribandus
view post Posted on 4/1/2009, 19:19




CITAZIONE (Aribandus @ 4/1/2009, 18:51)
Utente Tom25 (Ettore) è bannato (per cretineria).

Tutti i suoi interventi vengono cancellati.
 
Top
14 replies since 10/4/2008, 16:12   903 views
  Share