Alcuni mesi fa ho trovato su Internet alcune immagini che a prima vista mi hanno lasciato allibito. Sembravano foto inedite dell'Apollo 11, di una qualità diversa dalle solite, anche se alta. Osservandole meglio, neanche tanto, c'era qualcosa di strano. Le ombre, su un suolo non riconoscibile rispetto a quello visto fino ad ora nelle foto Apollo, non erano nere. Subito mi sono spaventato, vuoi vedere che la mia
smoking gun (2006) delle ombre nere (possibili solo sulla Luna), è saltata?
Guardo meglio, ne guardo altre, e gli astronauti hanno una tuta spaziale "strana" :-). E pure una visiera, strana. Di plasticaccia.
Tutto strano sembra, e difatti erano fotografie di un film in fase di ralizzazione nel 2007/8. Duemilasette, cioè oggi, rispetto al 1969. Tecnologia di oggi.
CON ENORME SODDISFAZIONE, ecco quindi la conferma, la dimostrazione, che le ombre nere come la pece, non sono riproducibili sulla Terra (se non con una perdita di dettaglio).
Osservando ancora meglio le foto, si notano un sacco di differenze rispetto alle riprese fotografiche effettuate sulla Luna. Lo stesso LM, il modulo lunare, sembra fatto di plasticaccia. Ma come, siamo nel 2007, tecnologia super innovativa, ma niente. Nemmeno oggi si riescono a riprodurre immagini come quelle scattate sulla Luna. Con sommo dispiacere dei complottisti, e di Massimo Mazzucco di Luogocomune.
Segue quindi una comparazione tra inquadrature simili (IMAX e Apollo 11) per dimostrare qual'è la differenza tra finzione e realtà.
Il motivo per cui pubblico solo ora il materiale, si consideri che io non so cos'hanno scritto gli altri in quanto cerco sempre di arrivare alla soluzione dei problemi prima da solo, è dovuto ad un fatto di tempo (vedi ad esempio l'aprire questo forum e aprire da solo tutti gli argomenti), e il non voler regalare niente a chi non riconosce i meriti altrui.
Non so quindi, ripeto, cosa scrivono gli altri, ma queste sono delle prove inequivocabili, e incontestabili come tante altre, che sulla Luna, per scattare certe immagini, ci si deve per forza andare.
Le immagini che seguono vanno lette così: a sinistra ci sono quelle cinematografiche, a destra quelle lunari vere, dell'Apollo. La prima fila riporta le immagini originali di entrambi. Nella seconda fila , vengono riportate le stesse dopo avervi applicato un esagerato aumento della luminosità (
con parametri identici) che porta ad un unico risultato per tutte e nove le serie:
le immagini cinematografiche schiariscono anche la loro ombra, che in questo modo mostra i dettagli del suolo.
Ciò non avviene nelle immagini dell'Apollo, perché anche aumentando esageratamente la luminosità non riescono a mostrare il suolo e le ombre rimangono sempre scure. Ciò avviene perché le ombre lunari, sono nere come lo spazio, e di conseguenza il suolo che ne viene colpito si trova nel buio totale. Quindi aumentando la luminosità di un suolo illuminato
0 (zero), si ottiene sempre un'illuminazione pari a
0 (zero) in quanto l'illuminazione non può schiarire alcun dettaglio. E questo avviene solo sulla Luna, o in qualunque altro pianeta o satellite privo di atmosfera.
E
questa è la vera smoking-gun dei viaggi Apollo: le ombre sono nere.
I complottisti potranno quindi arrampicarsi sugli specchi finché vorranno, ma su quegli specchi non troveranno alcun appiglio, e cadranno rovinosamente creando crateri così grandi da credere loro stessi di essere sulla Luna. E poi lo negheranno.
Nota: come tutto ciò che è presente in questo forum, le immagini sono utilizzabili a patto che rimanga il riferimento all'autore.
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